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Kulusevski, dal mal di denti al 'mal di pancia': la Juve cerca l'offerta giusta, ci provano Arsenal e Tottenham
SI CAMBIA - E pensare che nella scorsa stagione, quando al timone dell'area sportiva c'era ancora Fabio Paratici, proprio Kulusevski rappresentava uno dei pochi elementi assolutamente incedibili insieme a Matthijs De Ligt e forse pochi altri. Invece ora è tutto cambiato, con Allegri non trova spazio, il tecnico non lo ritiene ancora pronto e lo vede di difficile collocazione in campo. Per la società è quindi sacrificabile a fronte di una ricca offerta che possa permettere di creare un tesoretto. Da girare immediatamente su un altro obiettivo ugualmente giovane, ma molto più funzionale. Anzi fondamentale. Quell’obiettivo ha un nome e un cognome, è Dusan Vlahovic. Non verrà comunque svenduto, serviranno almeno 30-35 milioni se non di più per convincere la Juve a rivedere quello che è stato un grande investimento, l'ultimo vero investimento pre covid.
IN PREMIER - L’ipotesi di trasferimento è quanto mai attuale, se ne parla soprattutto con i club di Premier. Negli scorsi mesi mezza Europa si è fatta sotto per lui, quando appunto la Juve non valutava una sua cessione: dal Bayern Monaco al Paris Saint Germain, dal Manchester United al Manchester City. Ora la situazione è sensibilmente diversa, a gennaio non ci sono tanti club che pensano di investire su di lui. Tra questi c’è il Tottenham di Antonio Conte e appunto Paratici, la cui stima nei confronti dello svedese è intatta così come quella nei confronti di Weston McKennie: potendo scegliere due giocatori da prendere in questa Juve, Pararici prenderebbe proprio loro. Ma le disponibilità del Tottenham non sono infinite. Quindi si parla anche o soprattutto con l'Arsenal in questa fase: il talento svedese sembrerebbe proprio fare al caso di Mikel Arteta, proprio in questi giorni Federico Cherubini si è intrattenuto a Londra dopo la disfatta di Champions per approfondire tanti discorsi in uscita molto più che che in entrata, da Ramsey a Rabiot. Ma è con Kulusevski che si potrebbe fare cassa per alimentare il mercato in entrata. No, non è il mal di denti che può preoccupare, ma un mal di pancia dello scontento Kulusevski. Che per la Juve è tutt'altro che è incedibile.