Affari di ieri, oggi e domani. Sempre frequentata, la Genova-Milano. In questo caso, la madunina nerazzurra sarà raggiunta, nell’estate 2012, da Juraj Kucka.

Operazione alla Ranocchia (ma con l’intenzione stavolta di resistere all’assalto invernale, per il trasferimento già a gennaio all’Inter), non semplice opzione sul mediano, bensì accordo raggiunto per la comproprietà e valutazione della metà sugli 8 milioni, notevole plusvalenza rispetto ai 3 circa che a inizio 2010 il Grifone ha pagato allo Sparta Praga. Per lo slovacco il Biscione ha vinto il derby con il Milan, risposta all’operazione El Shaarawy. Ecco l’affare per domani, ma c’è anche passato che può diventare presente: Diego Milito e ThiagoMotta, con sogno di riportarli in Liguria che ora vale soprattutto per l’italo-brasiliano, sebbene la possibile partenza di Sneijder per il Manchester United stia convincendo Moratti e Branca (Gasperini già è convinto) a trattenere il centrocampista di Sao Bernardo do Campo. E mentre i due club continuano a lavorare insieme nella trattativa per Casemiro, vicino alla rottura con il San Paolo, il rientro dalla Cina dove oggi si gioca la Supercoppa italiana può portare alla riapertura su Pandev: l’idea è il prestito secco al Genoa. Il macedone, però, è ancora orientato sul no anche per questa soluzione.

La punta ha sempre detto di volersi giocare le sue carte a Milano. I dirigenti dell’Inter gli stanno prospettando uno scenario con ben poco spazio in nerazzurro. Sperando così di convincerlo alla partenza, verso il Grifone (che ha pensato, oltre a Viviano, pure di fare un tentativo per RickyAlvarez, prelevato dall’Inter nel Velez, però più fantasista che punta e al momento ritenuto incedibile). E non necessariamente, come accaduto nei primi contatti, in cambio di RodrigoPalacio. Ieri il ds Stefano Capozucca, dopo Enrico Preziosi, si è sbilanciato ancora sull’argentino: «Palacio è del Genoa e rimarrà a Genova, su questo non ci sono dubbi. È un giocatore fondamentale per noi».

Sembrava non esserlo più Thiago Motta in nerazzurro, società lombarda disponibile a lasciarlo andar via, nonostante le smentite dell’agente. Il quadro tuttavia potrebbe essere modificato dalla partenza di Sneijder. Se l’olandese rimane, l’italo-brasiliano può tornare al Grifone e facilitare l’inserimento di Veloso in altre trattative, leggasi Fiorentina per Gilardino-Montolivo. Ed è sempre in corso il lavorio per Carlos Henrique Casimiro, detto Casemiro, il ’92 brasiliano che è ora impegnato nel Mondiale Under 20 in Colombia. Lavorio congiunto, Genoa e Inter (altre idee affini per la punta Moussa Sow del Lille e non solo). Che monitora anche il botta e risposta tra l’agente del centrocampista Julio Fressato e il vicepresidente del San Paolo João Paulo de Jesus Lopes. Il primo ha rifiutato il rinnovo proposto: dal Brasile filtra che sarebbero chiesti 54mila euro al mese con buonuscita di 600mila euro, a fronte dell’offerta del club da 27mila euro al mese con 270mila euro di buonuscita. E il vicepresidente: «A noi non interessa se non accettano, anzi, il club ha l’obbligo di rinnovare il contratto di Casemiro, che peraltro è valido ancora per 4 anni. Casemiro rimarrà con noi, non c’è alcuna fretta di cederlo. Altrimenti dovrà pagare una multa di 40 milioni di euro». Avanti, con l’ostacolo del Manchester City che sarebbe disposto a sborsare 18 milioni. Intanto, metà Kucka all’Inter. Se non riapertura su Pandev, contante per il botto del centravanti.