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Kucka: 'Ero del Bursaspor, poi è arrivato Galliani...'
A volte basta una telefonata per cambiarti la vita, o almeno la carriera. Questa è la storia di Juraj Kucka, che nel giro di poche ore ha cambiato destinazione: in uscita dal Genoa, era a un passo dal trasferirsi in Turchia, salvo poi ritrovarsi a Milano. Il motivo? Lo racconta lo stesso centrocampista slovacco al mensile Forza Milan!: "Sì, ormai era in via di definizione il mio passaggio al Bursaspor, mi aveva chiesto anche il Besiktas. Poi è arrivata la telefonata del dottor Galliani e non ho più avuto dubbi. Una splendida sorpresa perché il Milan è stata la mia squadra del cuore fin da quando ero bambino, insieme con il Manchester United".
PUNTO FERMO - Un arrivo quasi inaspettato e tra lo scetticismo dei tifosi, non di Sinisa Mihajlovic che da subito ha dato massima fiducia a Kucka e lo ha lanciato nella mischia dopo due giorni dal suo ingaggio. Lo slovacco è diventato di partita in partita un punto fermo del Milan e il passaggio al 4-4-2 ha reso ancor più salda la sua posizione: il nuovo modulo ha esaltato le qualità di Juraj, che contro la Sampdoria è stato decisivo in chiusura con diversi anticipi e anche in fase offensiva ha dato il suo contributo, si veda la giocata per innescare Niang in occasione del primo gol di Bonaventura.
AMICI IN COMPETIZIONE - Kucka titolare inamovibile al momento, ma le gerarchie potrebbero cambiare quando tornerà dall'infortunio Andrea Bertolacci: Mihajlovic spera di recuperare il centrocampista entro Natale e al suo rientro scatterà il ballottaggio con lo slovacco; Sinisa difficilmente si priverà di Montolivo e dunque saranno proprio loro due a giocarsi una maglia. Curiosità a margine, al Genoa Gian Piero Gasperini utilizzava uno schieramento a due mediani davanti alla difesa e i due interpreti erano proprio Kucka e Bertolacci: la coppia scoppia e ora si ritrovano avversari in campo. Una competizione che può alzare ulteriormente l'asticella del rendimento, per la gioia della società e dei tifosi rossoneri.
Federico AlbrizioPUNTO FERMO - Un arrivo quasi inaspettato e tra lo scetticismo dei tifosi, non di Sinisa Mihajlovic che da subito ha dato massima fiducia a Kucka e lo ha lanciato nella mischia dopo due giorni dal suo ingaggio. Lo slovacco è diventato di partita in partita un punto fermo del Milan e il passaggio al 4-4-2 ha reso ancor più salda la sua posizione: il nuovo modulo ha esaltato le qualità di Juraj, che contro la Sampdoria è stato decisivo in chiusura con diversi anticipi e anche in fase offensiva ha dato il suo contributo, si veda la giocata per innescare Niang in occasione del primo gol di Bonaventura.
AMICI IN COMPETIZIONE - Kucka titolare inamovibile al momento, ma le gerarchie potrebbero cambiare quando tornerà dall'infortunio Andrea Bertolacci: Mihajlovic spera di recuperare il centrocampista entro Natale e al suo rientro scatterà il ballottaggio con lo slovacco; Sinisa difficilmente si priverà di Montolivo e dunque saranno proprio loro due a giocarsi una maglia. Curiosità a margine, al Genoa Gian Piero Gasperini utilizzava uno schieramento a due mediani davanti alla difesa e i due interpreti erano proprio Kucka e Bertolacci: la coppia scoppia e ora si ritrovano avversari in campo. Una competizione che può alzare ulteriormente l'asticella del rendimento, per la gioia della società e dei tifosi rossoneri.
@Albri_Fede90