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    Krunic fa male, CDK non fa niente: solo Leao può bastare con l'Empoli, non con il Chelsea. E Pioli pensa a Milan-Juve...

    Krunic fa male, CDK non fa niente: solo Leao può bastare con l'Empoli, non con il Chelsea. E Pioli pensa a Milan-Juve...

    • Gianni Visnadi
    Zeppo di riserve, puoi vincere a Empoli. Non contro il Chelsea, non in Champions League dove già un Milan molto più titolare di questo aveva faticato a Salisburgo. Finisce 3-0 ed è risultato generoso per il Milan, sotto per l’intera partita e a tratti anche dominato. Leao in Italia basta e avanza, ma in Europa non può vincere da solo. A fine primo tempo fa un numero da fenomeno, che i compagni scaricano in bagno. Si vede più Krunic di De Ketelaere, il primo fa quasi tutto male, il secondo continua a non fare niente: insieme sbagliano il gol del pareggio, probabilmente provvisorio, visto com’è andata. CDK continua a essere un giocatore di prospettiva, ma il Milan è oggi che ne ha bisogno, non domani. Pioli fa la mossa migliore a 20 minuti dalla fine, quando già sotto di 3 gol, pensa alla Juventus e risparmia uno scorcio di fatica a Leao, Bennacer e Giroud. Si rivede Origi, ma è consolazione magrissima.

    Zeppo di riserve, in Europa sono brutte figure assicurate e martedì non sarà semplice restituire la stessa paga agl’inglesi. Così come a questo punto non sarà semplice qualificarsi, perché potrebbe non bastare battere a San Siro il Salisburgo (che a settembre ha pareggiato a Stamford Bridge). La qualificazione agli ottavi non è ancora a rischio, ma di certo non sono una formalità. 

    Bello il Chelsea in versione più o meno sperimentale (prima volta con la difesa a 3, nonostante il Milan avesse un solo attaccante), visto il poco tempo fin qui avuto da Potter per rimettere insieme i cocci lasciati dal fallimentare avvio stagionale di Tuchel. Nome a parte, il neo tecnico dei Blues non ha poteri magici e perciò gli serve tempo, ma la strada sembra quella giusta: il materiale c’è, le idee anche e in primavera chi vorrà vincere la Champions dovrà di sicuro passare anche da Stamford Bridge.

    Il Milan dura una manciata di minuti, il tempo per un paio di affondi, manco a dirlo di Leao, ma al 5’ Tatarasanu deve già impegnarsi per negare il gol al destro di Mount. Al 15’, Krunic e Ballo Touré sono sul taccuino dell’arbitro, costretti all’ammonizione dagli scatenati avversari. Il Chelsea è ovunque, vince tutti gli scontri diretti in mezzo al campo ed è persino sorprendente che il vantaggio inglese arrivi solo su calcio piazzato, perché fra tanti patemi con palla in movimento, teoricamente quel gol era più facile da evitare, per esempio evitando di lasciare il piccolo Bennacer nella zona del gigante Thiago Silva: 3 calci d’angolo consecutivi, 3 colpi di testa tutti del brasiliano ex rossonero, un po’ troppo per qualunque squadra, anche meno titolata dei campioni d’Italia. Sul primo, respinge Tararusanu, sul secondo devia un difensore, sul terzo mette un’altra pezza il portiere: qui però il pallone torna in campo anziché uscire sul fondo e Fofana è il più lesto di tutti a trasformare in gol la colossale flipperata. 

    Il vantaggio mette le ali al Chelsea: Kalulu salva un gol fatto di Mount, poi Sterling ne regala uno quasi comodo e nel mezzo ancora Mount segna sì, ma in fuorigioco, dopo un’azione bellissima. Tomori spazza spesso in tribuna senza preoccuparsi dell’estetica, Ballo torna Touré, cioè un giocatore troppo scarso per questi livelli, Dest sembra intimidito e sale molto meno di quanto solitamente fa l’assente Calabria.

    Il Milan è tutto Leao, che un istante prima dell’intervallo squarcia la partita con una giocata pro-di-gio-sa, penetrando come un fluido per due volte in 10 metri in mezzo a 2 coppie di avversari. Da rivedere per crederci. Assist geniale per De Ketelaere, che spreca con un tiro morbido e centrale. Sulla respinta, Krunic manda in cielo col piede sinistro.

    In avvio di ripresa, l’uno-due che chiude la partita: prima l’altro ex Aubameyang sotto misura (disperso Ballo-Touré, buco di Tomori) poi l’idolo di casa James (botta in diagonale, su altro errore dell’eroe di Empoli). Manca mezz’ora, ma è come se tutto finisse lì: Milan mai pericoloso, praticamente mai oltre la metà campo, ansioso solo che finisca tutto e il più in fretta possibile, Chelsea sazio e contento. Cambia molto anche Potter, sabato saranno di nuovo tutti in campo.



    Chelsea-Milan 3-0( primo tempo 1-0)

    Marcatori: 24’ pt Fofana (Che), 11’ st Aubameyang (Che), 16’ st James (Che)

    Assist: 11’ st James (Che), 16’ st Sterling (Che)

    CHELSEA: Kepa; Fofana (dal 37’ pt Chalobah)Thiago Silva, Koulibaly; James, Loftus-Cheek, Kovacic (dal 18’st Jorginho) Chilwell; Mount (dal 29’ st Havertz)Sterling (dal 29’st Broja) Aubameyang (dal 18’ st Gallagher)A disp.: Bettinelli, Mendy, Jorginho, Pulisic, Chalobah, Broja, Zakaria, Ziyech, Gallagher, Azpilicueta, Havertz, Cucurella. All.: Potter. 

    MILAN: Tatarusanu; Dest, Kalulu, Tomori, Ballo-Touré; Bennacer (dal 27’ st Pobega) Tonali; Krunic (dal 18’ st Gabbia), De Ketelaere (dal 18’ st Rebic), Leao (dal 27’ st Díaz) Giroud (dal 27’ st Origi) A disp.: Mirante, Jungdal, Diaz, Rebic, Origi, Pobega, Gabbia, Gala, Coubis. All.: Pioli.   

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