Krasic: la Roma poi l'addio alla Juve
Novanta minuti, poi il sipario. Senza applausi, forse con qualche fischio. Milos Krasic questa sera in Coppa Italia con la Roma giocherà l'ultima partita in bianconero, prima dei saluti. La Juventus ha deciso di non puntare su di lui ed entro il 31 gennaio gli troverà una sistemazione, con l'obiettivo di fare cassa. La frattura con Conte e l'ambiente è diventata insanabile, il centrocampista serbo ha già preparato le valigie, pronto ad una nuova avventura lontano da Torino.
E pensare che quandò sbarcò in Italia, nell'estate del 2010, si parlò di colpo di mercato, di grande acquisto della Juventus, strappato dalle mani del Manchester City. I paragoni con Nedved si sprecarono, di lui si diceva fosse uno degli esterni più forti in circolazione. In un anno e mezzo la caduta è stata vertiginosa, prima la stanchezza, poi la fragilità ad affrontare gli ostacoli hanno fatto sì che da giocatore-chiave del progetto prima di Del Neri poi di Conte diventasse uno di troppo, quasi un fastidio.
La Juve l'ha messo sulla lista dei partenti, disposta a cederlo ad una cifra inferiore ai 15 milioni investiti per portarlo via dal Cska Mosca. Le pretendenti non mancano, di lui hanno chiesto informazioni Lazio, Inter, Borussia Dortmund, Fiorentina, Liverpool e Tottenham, oltre a due squadre russe, ma tutte chiedono il prestito con diritto di riscatto, soluzione che la dirigenza bianconera non gradisce. Per il momento.