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Kramaric non smette più di segnare: 'So dell'interesse di Inter, Milan e Atalanta'
Il presente è in Croazia con il Rijeka (ieri tripletta contro il Feyenoord), il futuro in una grande squadra italiana o in un top team europeo.
Stiamo parlando di Andrej Kramaric giovane stella della sua squadra e della Nazionale a scacchi, sul taccuino dei maggiori club della Penisola e del Vecchio Continente.Così per conoscere meglio questo potenziale crack Calciomercato.com ha intervistato in esclusiva lo stesso giocatore, sul quale secondo i media del suo Paese e non, ci sarebbe, fra gli altri, un derby di mercato fra Inter e Milan.
“La Serie A è un campionato top, pieno di fuoriclasse, è bello vedere così tanti grandi calciatori cimentarsi nella stessa competizione. So dai giornali che mi vogliono Inter, Milan e anche l'Atalanta. Ovviamente non posso che essere felice del loro interessamento, sono dei grandi team – spiega Kramaric –. Se firmerò con una di queste squadre già a gennaio? Tutto è possibile. In futuro vorrei giocare in un top club europeo che proponga un tipo di calcio offensivo. Ma ora sono concentrato solo sul fare bene con il Rijeka, in Europa abbiamo sfide difficili contro Siviglia, Feyenoord e Standard. Ti dico però una cosa: non parlo italiano, ma se dovesse servire sono un bravo studente, imparo velocemente”.
Insomma un attestato di stima completo per il nostro campionato e per le nostre squadre, e chissà che Mateo Kovacic non faccia pressioni per portarlo alla Beneamata: “Con Mateo parliamo tanto, siamo amici. Lui è molto felice dei progressi che ha fatto in questi anni”.
Nato da una famiglia benestante, il padre ha una laurea in legge, la madre lavora in campo medico, Andrej fin da piccolo sognava di fare il calciatore: “Era il mio unico obiettivo, non pensavo di poter fare nessun altro mestiere. Non sai che gioia ho provato quando al mio esordio ho siglato una doppietta al l'FC Medimurje” - il racconto della punta che poi prosegue - “Ho fatto tanti sacrifici per diventare professionista, mi allenavo da solo con mio padre, è lui che mi ha portato dall'asilo direttamente allo Dinamo Zagabria, una sorpresa ripagata nel tempo”.
Kramaric, dopo aver lodato nuovamente la sua squadra e il suo campionato di appartenza, “Con il Rijeka il sogno è vincere il campionato, perchè possiamo giocarcela alla pari con la Dinamo e possiamo fare anche bene in Europa, abbiamo l'allenatore e i giocatori giusti, l'atmosfera nelle partita di casa è fenomenale”, spende parole al miele per la sua Nazionale e lancia una stoccatina invece alla nostra: “A San Siro capiremo la nostra realtà (Italia-Croazia è in programma il 16 novembre al Meazza per le qualificazioni ai prossimi europei NDR). Gli Azzurri sono fortissimi, in particolare stimo Pirlo, loro sono i favoriti del match ma noi ci giocheremo le nostre carte, detto questo devo dire che sinceramente mi aspettavo una vittoria più netta dell'Italia contro Malta e la rappresentativa azera”.
Il bomber chiude l'intervista spiegando di essere un tipo alla Kovacic, molto tranquillo e pacato quindi, non un po' sopra le righe come ad esempio Livaja, si definisce una persona che da' e sui riporre la propria fiducia, ed infine esalta alcuni suoi colleghi: “Messi il migliore di tutti, Modric il fenomeno croato”.
Stiamo parlando di Andrej Kramaric giovane stella della sua squadra e della Nazionale a scacchi, sul taccuino dei maggiori club della Penisola e del Vecchio Continente.Così per conoscere meglio questo potenziale crack Calciomercato.com ha intervistato in esclusiva lo stesso giocatore, sul quale secondo i media del suo Paese e non, ci sarebbe, fra gli altri, un derby di mercato fra Inter e Milan.
“La Serie A è un campionato top, pieno di fuoriclasse, è bello vedere così tanti grandi calciatori cimentarsi nella stessa competizione. So dai giornali che mi vogliono Inter, Milan e anche l'Atalanta. Ovviamente non posso che essere felice del loro interessamento, sono dei grandi team – spiega Kramaric –. Se firmerò con una di queste squadre già a gennaio? Tutto è possibile. In futuro vorrei giocare in un top club europeo che proponga un tipo di calcio offensivo. Ma ora sono concentrato solo sul fare bene con il Rijeka, in Europa abbiamo sfide difficili contro Siviglia, Feyenoord e Standard. Ti dico però una cosa: non parlo italiano, ma se dovesse servire sono un bravo studente, imparo velocemente”.
Insomma un attestato di stima completo per il nostro campionato e per le nostre squadre, e chissà che Mateo Kovacic non faccia pressioni per portarlo alla Beneamata: “Con Mateo parliamo tanto, siamo amici. Lui è molto felice dei progressi che ha fatto in questi anni”.
Nato da una famiglia benestante, il padre ha una laurea in legge, la madre lavora in campo medico, Andrej fin da piccolo sognava di fare il calciatore: “Era il mio unico obiettivo, non pensavo di poter fare nessun altro mestiere. Non sai che gioia ho provato quando al mio esordio ho siglato una doppietta al l'FC Medimurje” - il racconto della punta che poi prosegue - “Ho fatto tanti sacrifici per diventare professionista, mi allenavo da solo con mio padre, è lui che mi ha portato dall'asilo direttamente allo Dinamo Zagabria, una sorpresa ripagata nel tempo”.
Kramaric, dopo aver lodato nuovamente la sua squadra e il suo campionato di appartenza, “Con il Rijeka il sogno è vincere il campionato, perchè possiamo giocarcela alla pari con la Dinamo e possiamo fare anche bene in Europa, abbiamo l'allenatore e i giocatori giusti, l'atmosfera nelle partita di casa è fenomenale”, spende parole al miele per la sua Nazionale e lancia una stoccatina invece alla nostra: “A San Siro capiremo la nostra realtà (Italia-Croazia è in programma il 16 novembre al Meazza per le qualificazioni ai prossimi europei NDR). Gli Azzurri sono fortissimi, in particolare stimo Pirlo, loro sono i favoriti del match ma noi ci giocheremo le nostre carte, detto questo devo dire che sinceramente mi aspettavo una vittoria più netta dell'Italia contro Malta e la rappresentativa azera”.
Il bomber chiude l'intervista spiegando di essere un tipo alla Kovacic, molto tranquillo e pacato quindi, non un po' sopra le righe come ad esempio Livaja, si definisce una persona che da' e sui riporre la propria fiducia, ed infine esalta alcuni suoi colleghi: “Messi il migliore di tutti, Modric il fenomeno croato”.