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    Kovacs, arbitro di Atalanta-Bayer Leverkusen: "Momento di orgoglio per me e per il calcio rumeno"

    Kovacs, arbitro di Atalanta-Bayer Leverkusen: "Momento di orgoglio per me e per il calcio rumeno"

    Istvan Kovacs, 39enne arbitro rumeno designato per dirigere la finale di Europa League tra Atalanta e Bayer Leverkusen, ha parlato al sito ufficiale della UEFA: 

    "Questa sarà la mia seconda finale UEFA da arbitro, ed è davvero un sogno che diventa realtà. Aver arbitrato la finale di Europa Conference League nel 2022 (tra Roma e Feyenoord, ndr) è ovviamente utile per questa occasione. Ricordo ancora le sensazioni e l'esperienza vissuta quella notte, ma devo ancora lavorare e prepararmi bene per la partita per assicurarmi che tutto vada bene. È una grande responsabilità essere convocato per questa partita e voglio dimostrarlo. Sono pronto per questa sfida". 

    "Mi piace l'adrenalina quando sono in campo; è una delle cose più belle dell'essere arbitro. Se prendo buone decisioni durante la partita, dimostro a me stesso che posso gestire queste grandi gare. Io amo il calcio. Per me fare l'arbitro è il lavoro più bello del mondo e consiglio ai giovani di venire e cogliere questa opportunità. Durante la mia carriera ho stretto molti contatti, costruito buoni rapporti con i miei colleghi e ho mi è piaciuto visitare molti paesi diversi attraverso il mio lavoro". 

    "La finale di Europa League sarà un momento di orgoglio per me ma anche per la squadra al mio fianco e, più in generale, per il calcio rumeno. Devo a molte persone a casa un grande 'grazie' per il successo che ho avuto nella mia carriera. Molte persone mi hanno aiutato con buoni consigli o sostegno quando ho avuto momenti difficili. Il presidente del comitato arbitrale in Romania, Kyros Vassaras, ci ha aiutato a migliorare molte cose nel gioco nazionale, e c'è una persona che mi è accanto da quando ho iniziato – István Szilágyi – e lo ringrazio in particolare perché mi ha sempre sostenuto”.

    "Non cambio nulla nel modo in cui preparo le partite. Faccio la stessa cosa sia che si tratti di una finale europea o di una partita del campionato rumeno, e questo mi aiuta a concentrarmi al massimo. Una volta finita la partita, possiamo riflettere e goderci l'occasione".




     

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