Kovacic: 'Diventerò un leader qui all'Inter'
MAZZARRI - "Parliamo sempre da quando lui è arrivato, sia quando gioco meno che quando gioco di piu. Lui sa che con la palla sono bravo, ma che ho bisogno di capire come muovermi anche senza palla. Parliamo molto, anche della vita privata. Sono contento che lui sia qui e che io posso imparare ancora di più. Che cosa mi dice? Di stare tranquillo, soprattutto in questo periodo nel quale non ho giocato molto, di allenarmi bene. Adesso ho giocato con la Samp, ho fatto benino e continuo così".
FUTURO - "Non penso tanto ai prossimi anni, io penso giorno dopo giorno. Questo è un processo, ho parlato anche con giocatori con più esperienza e mi hanno detto che questo è normale, come è normale che sia stato arrabbiato quando non ho giocato, è normale per qualsiasi giocatore che non giochi, è stata un'arrabbiatura positiva. Il calcio italiano secondo me è molto difficile perché non ti puoi girare, non hai spazio. Sono ancora giovane, ho tanto da migliorare, ma sì voglio diventare un leader dell'Inter".
ESEMPI IN SQUADRA - "Tra i miei compagni guardo e imparo da Zanetti, che ha tanta esperienza, dal Cuchu Cambiasso che fa benissimo la fase difensiva, guardo tutti anche Diego Milito che fa sempre gol o Rodrigo Palacio. Se è da loro che imparo l'italiano? Handanovic mi aiuta tanto, con lui sto molto bene. E' stato proprio lui a dirmi la cosa più bella da quando sono qui e cioè che a volte la strada va su e a volte giù, questo è il calcio come la vita. Samir è un grande professionista e da lui si può imparare molto".
CONTRO LA JUVE - "Sul primo gol è stata colpa mia, non ho fatto la copertura su Lichtsteiner, ho rivisto tantissime volte quella partita e penso che con la palla ho fatto tutto bene, ma nella fase difensiva non è andata così. Quanto manca per vedere un Kovacic al 100%? Non mi piace parlare tanto di me stesso, voglio solo giocare, stare bene e fare bene. Non ho ancora 20 anni, magari a 22 anni puoi essere un bravo giocatore".
VOGLIA DI GOL: "Mi manca ancora fare gol, ma ho tempo. A Parma? Speriamo, dico così in ogni intervista ma il gol non arriva mai... Che cosa mi manca? Mi manca credo anche un po' di furbizia, vedo l'uomo ma non vedo ancora bene la porta, ma parlo con il mister e con i giocatori con esperienza per migliorare su questo aspetto. Lavoro sulla conclusione? Si, sto lavorando su tutto, anche sulla fase difensiva e su dove sto in campo quando la palla è a destra o a sinistra".
MONDIALE - "Per noi è molto importante perché la Croazia è un paese piccolo, abbiamo molti talenti, dobbiamo fare questo Mondiale bene e io posso solo imparare da questo. Che tipo sono? A me piace stare a casa o andare fuori a cena con amici, non mi piace fare tanto casino, sono un ragazzo tranquillo, mi piace stare in casa con gli amici e guardare un film".