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    Kovacic, diktat a Mazzarri: gioco così‏

    Kovacic, diktat a Mazzarri: gioco così‏

    Al termine della partita disputatasi ieri sera e pareggiata 1 a 1 dalla Nazionale croata Under 21 contro l'Ucraina, valida per le qualificazioni all'Europeo di categoria, Mateo Kovacic, centrocampista dell'Inter prestato per l'occasione dalla Nazionale maggiore all'Under 21, ha parlato non solo della partita, ma anche del proprio futuro, come reso noto dal sito ufficiale della Federcalcio croata: "La mia prima opzione è rimanere all'Inter. Io insoddisfatto? Non è vero, non sono sceso in campo per una parte di stagione, ma mi sono sempre allenato bene e con regolarità e proprio a ridosso della Coppa del Mondo ho guadagnato maggiore continuità di impiego. Finché vorrò restare all'Inter sarò sempre a disposizione

    SUL MONDIALE - "La Nazionale deve andare avanti partita dopo partita e allenamento dopo allenamento. Saremo pronti per la partita contro il Brasile, ma non dobbiamo dimenticarci di Camerun e Messico. Dovremo comunque dare tutti il nostro meglio. I ragazzi della Nazionale A che hanno giocato qui stasera meritano tutti il Mondiale brasiliano". 

    SULLA STAGIONE IN ITALIA -"Credo di essere cresciuto, soprattutto dal punto di vista tattico; non giocare è servito anche per allenare la mia mente, anche se psicologicamente è stato frustrante all'inizio. E credo di poter crescere ancora di più. Nell'ultimo anno mi sono dovuto adattare ad uno stile di gioco più difensivo, ma mi è stato detto sempre cosa avrei dovuto fare, il mio allenatore Walter Mazzarri ha sempre chiarito cosa voleva da me e dove dovevo stare. Sono giovane, posso ancora imparare molto. Devo ancora migliorare nella fase di corsa". 

    FUTURO DA 10 - Kovacic nel match contro l'Ucraina si è trovato tatticamente a suo agio nella posizione ideata dal ct Nenad Gracan, da dieci classico: "Per me è la posizione migliore, è lì che ho iniziato a giocare quando ero alla Dinamo Zagabria ed è lì che sento di poter dare il meglio di me. Giocare così anche in Nazionale A? Io devo sempre allenarmi e lavorare duramente, poi sarà Kovac a scegliere". Probabilmente si tratta di un messaggio rivolto anche a Mazzarri per la prossima  stagione.

    SPERANZA IRIDATA - "Titolare al debutto? Lo spero, tutti ci speriamo. Ma deciderà l'allenatore. Cosa possiamo fare in Brasile? Tanto bene, possiamo sorprendere tutti così come la Colombia e il Belgio. Abbiamo un ottimo mix di gioventù ed esperienza, mi auguro che la Croazia riesca a giocare bene e a uscire dal campo col sorriso sulle labbra. E' importante che l'intero popolo croato stia al nostro fianco". 

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