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Kovacic, diktat a Mazzarri: gioco così
SUL MONDIALE - "La Nazionale deve andare avanti partita dopo partita e allenamento dopo allenamento. Saremo pronti per la partita contro il Brasile, ma non dobbiamo dimenticarci di Camerun e Messico. Dovremo comunque dare tutti il nostro meglio. I ragazzi della Nazionale A che hanno giocato qui stasera meritano tutti il Mondiale brasiliano".
SULLA STAGIONE IN ITALIA -"Credo di essere cresciuto, soprattutto dal punto di vista tattico; non giocare è servito anche per allenare la mia mente, anche se psicologicamente è stato frustrante all'inizio. E credo di poter crescere ancora di più. Nell'ultimo anno mi sono dovuto adattare ad uno stile di gioco più difensivo, ma mi è stato detto sempre cosa avrei dovuto fare, il mio allenatore Walter Mazzarri ha sempre chiarito cosa voleva da me e dove dovevo stare. Sono giovane, posso ancora imparare molto. Devo ancora migliorare nella fase di corsa".
FUTURO DA 10 - Kovacic nel match contro l'Ucraina si è trovato tatticamente a suo agio nella posizione ideata dal ct Nenad Gracan, da dieci classico: "Per me è la posizione migliore, è lì che ho iniziato a giocare quando ero alla Dinamo Zagabria ed è lì che sento di poter dare il meglio di me. Giocare così anche in Nazionale A? Io devo sempre allenarmi e lavorare duramente, poi sarà Kovac a scegliere". Probabilmente si tratta di un messaggio rivolto anche a Mazzarri per la prossima stagione.
SPERANZA IRIDATA - "Titolare al debutto? Lo spero, tutti ci speriamo. Ma deciderà l'allenatore. Cosa possiamo fare in Brasile? Tanto bene, possiamo sorprendere tutti così come la Colombia e il Belgio. Abbiamo un ottimo mix di gioventù ed esperienza, mi auguro che la Croazia riesca a giocare bene e a uscire dal campo col sorriso sulle labbra. E' importante che l'intero popolo croato stia al nostro fianco".