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Koulibaly: 'Ho scelto l'Arabia Saudita per aiutare la mia famiglia'
UFFICIALE KOULIBALY ALL'AL-HILAL: I DETTAGLI
LA SCELTA - "Potrò aiutare tutta la mia famiglia a vivere bene: dai miei genitori ai miei cugini, e soprattutto sostenere le attività sociali della mia associazione 'Capitane du Coeur' in Senegal".
IL NAPOLI - "Sono molto felice per lo scudetto: ho lottato otto anni per averlo e tutti dicono che se fossi rimasto lo avrei vinto anche io, ma credo nel destino. Era scritto così: dovevo andare via per vedere il Napoli campione d’Italia. Questa società merita un grande futuro in Italia e in Europa: i giocatori hanno scritto la storia, ma se vinceranno un altro scudetto sarà un’impresa totale. Devono metterselo in testa: ognuno sceglie la propria carriera e la propria vita, ma a Napoli hanno fatto epoca e non possono andare via così. Spero che non vadano via tutti".
OSIMHEN - "Non gli servono i miei consigli. Ogni tanto ci sentiamo e se vorrà mi chiamerà. Ma ormai Victor è un giocatore molto importante, tra i migliori del mondo: Gattuso lo ha aiutato, Spalletti è stato la svolta e ora non ha più bisogno di nessuno. Deve scegliere in libertà, da solo, senza ascoltare altri pareri. Soltanto così non avrà rimorsi".
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CHELSEA - "E' stata una grandissima esperienza. La Premier è fantastica: tanta intensità, tanti gol, giocatori molto veloci, grandi talenti. Loro si aspettavano il Koulibaly di Napoli, ma non credo che la mia stagione sia stata così male. Avevo bisogno di tempo: in un anno non ho potuto dimostrare quello che avrei voluto per le scelte dell’allenatore e della società".
IL FLOP - "Non avevo garanzie di giocare sempre: sono sempre stato serio e professionale, ma non mi piace stare in panchina a non fare niente. Preferisco un posto dove mi vogliono, dove sono al centro di un progetto e posso essere di esempio ai giovani".