Koulibaly: 'Futuro? Ho un contratto. Dopo il gol alla Juve non ricordavo più nulla'
La Gazzetta dello Sport ha riportato delle nuove dichiarazioni rilasciate da Kalidou Koulibaly: "Lo scudetto l’abbiamo perso contro squadre che avremmo dovuto battere: Sassuolo, Milan, Chievo. Anche se giocare sempre dopo la Juve non era facile, perché influisce sulla pressione per il risultato. Capisco che fossero in Champions, ma ad un certo punto ne sono usciti ed è stata dura psicologicamente. E difficile è stato assistere alla sconfitta dell’Inter con la Juve. Il gol allo Stadium? Non mi ricordo più cos’è successo dopo il gol. Per me è importante restituire l’affetto della gente" Sul razzismo. "Difficile far finta di niente. Ma quel giorno un bambino laziale si scusò per quanto successo. Gli regalai la maglia. La volta dopo i tifosi del Napoli vennero allo stadio con delle maschere con il mio volto ritratto. La prova che mi sono vicini. Il problema è di tutto il Paese e anche i napoletani lo subiscono, perché gente del sud" Sul futuro e su ADL. "Ho ancora tre anni di contratto, vedremo. Peccato Reina sia andato via. De Laurentiis? Voleva uno sconto perché ero dieci centimetri più basso di quanto aveva letto su Internet" Su Sarri. "All’inizio però non mi calcolava. Gli chiesi di essere ceduto. Il club si oppose. Poi iniziò a farmi giocare. E pur di non uscire dai titolari giocavo anche se ero sfinito. Sarri mi ha trasmesso un’altra visione del calcio. Certi allenamenti senza opposizione sono da pazzi"