Una forza della natura. Difficile oggi trovare parole che rendano perfettamente l'idea quando si parla di Kalidou Koulibaly, uno dei perni su cui Carlo Ancelotti, dopo Benitez e Sarri, sta costruendo il nuovo Napoli, quello che rimane ad oggi la prima antagonista in Italia allo strapotere della Juventus ma che guarda anche al cammino europeo con rinnovata ambizione rispetto al passato. Inseriti in un girone di ferro con Liverpool e Paris Saint Germain, gli azzurri hanno fatto capire a tutti di che pasta sono fatti, riscattando alla grande il passo falso di Belgrado contro la Stella Rossa esibendo una prestazione perfetta al cospetto dei Reds vice-campioni d'Europa. E tra i grandi protagonisti della notte magica del "San Paolo" c'è indubbiamente il colosso senegalese.
DIFENSORE TOTALE - Ha annullato Salah, ha neutralizzato anche Firmino e Mané e, non contento, si è prodotto soprattutto nel secondo tempo in una serie di progressioni che hanno aumentato col passare dei minuti la pressione offensiva del Napoli, fino all'apoteosi finale del gol di Insigne. Un prototipo del difensore totale, implacabile in marcatura ma ormai perfettamente calato nella mentalità offensiva di una squadra che Benitez prima ma soprattutto Maurizio Sarri poi hanno saputo apportare a una squadra diventata materia di studio anche fuori dai nostri confini nazionali. Una squadra che Ancelotti sta provando a rendere perfetta, togliendo qualcosa forse sotto l'aspetto della spettacolarità ma aggiungendo equilibrio e cinismo. E tra le correzioni apportate dalla nuova guida tecnica c'è anche una fase difensiva diversa, con linee più basse rispetto al passato e la conseguenza di avere meno campo da coprire alle spalle quando il pallone è in possesso dell'avversario.
IL FUTURO E LA CLAUSOLA - Anche nell'inedito esperimento della difesa a 3, Koulibaly non ha tremato al cospetto di uno degli attacchi più forti di tutta la Champions League, confermandosi per stato di forma il miglior centale del mondo in questo preciso momento storico. Un motivo in più per il presidente del Napoli De Laurentiis per ritenere di aver fatto la scelta migliore nel rifiutare le offerte mostruose arrivate negli ultimi mesi da diversi top club di Premier League. Recentemente, è arrivato anche il rinnovo di contratto fino a giugno 2023, con un ingaggio da top player a Napoli (3,5 milioni a stagione) ma forse non sufficiente per proteggersi da nuovi assalti delle principali formazione del Vecchio Continente. La clausola rescissoria da 200 milioni di euro prevista dal nuovo accordo è uno straordinario paracadute in caso di un addio di Koulibaly, che per il momento si gode Napoli e proverà a trascinarlo in una nuova dimensione. Da miglior difensore del mondo.