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Kluivert jr dà spettacolo con Ajax e Olanda: è già meglio di papà Patrick
"Dove mi vedo tra 7 anni? Al Barcellona naturalmente; prima però un'esperienza in Inghilterra non mi dispiacerebbe". Parole e musica di Justin Kluivert, attaccante classe 1999 dell'Ajax e figlio d'arte dell'ex giocatore del Milan e della nazionale olandese, oggi direttore sportivo del Paris Saint Germain. Uno dei talenti più puri espressi negli ultimi anni dal florido vivaio del club di Amsterdam, un ragazzo che continua a far parlare di sè per i numeri e le giocate che sta regalando sia con la maglia dei Lancieri (con i quali ha già firmato un contratto da professionista lo scorso anno) che con quella delle giovanili oranje.
MEGLIO DEL PADRE - Se si tratti di presunzione o di premonizione solo il tempo potrà dirlo, ma conferma quanto Kluivert jr creda nelle sue qualità e quanto chiare siano le sue idee. Il 15 gennaio ha debuttato in campionato con la prima squadra contro lo Zwolle e, dopo la prima rete da professionista del dicembre scorso con lo Jong Ajax contro il Cambuur (che, all'età di 17 anni e 211 giorni, gli ha permesso di battere il primato di papà Patrick), si è ripetuto nell'ultima partita di Eredivisie contro l'Exclesior, trovando il suo primo gol in assoluto nella Serie A olandese. Anche in questo, rivelandosi talento più precoce del padre, che si sbloccò all'età di 18 anni, un mese e 25 giorni.
LEADER CON L'OLANDA - Rispetto al centravanti del grande Ajax di de Boer (che non a caso aveva subito messo gli occhi sul figlio durante la sua esperienza al Manchester United), Justin è un esterno offensivo, abilissimo nell'uno contro uno e in possesso di un repertorio tecnico di primissimo livello. Colpi esibiti nei giorni scorsi anche con l'Olanda Under 19, che sta trascinando verso la fase finale dell'Europeo di categoria. Nell'ultimo match contro l'Ucraina, ha fornito l'assist per il raddoppio di Kadioglu dopo un dribbling con "elastico" da applausi nei confronti di un avversario. La stoffa non manca, se un giorno sarà da Barcellona è solo questione di tempo per scoprirlo.
MEGLIO DEL PADRE - Se si tratti di presunzione o di premonizione solo il tempo potrà dirlo, ma conferma quanto Kluivert jr creda nelle sue qualità e quanto chiare siano le sue idee. Il 15 gennaio ha debuttato in campionato con la prima squadra contro lo Zwolle e, dopo la prima rete da professionista del dicembre scorso con lo Jong Ajax contro il Cambuur (che, all'età di 17 anni e 211 giorni, gli ha permesso di battere il primato di papà Patrick), si è ripetuto nell'ultima partita di Eredivisie contro l'Exclesior, trovando il suo primo gol in assoluto nella Serie A olandese. Anche in questo, rivelandosi talento più precoce del padre, che si sbloccò all'età di 18 anni, un mese e 25 giorni.
LEADER CON L'OLANDA - Rispetto al centravanti del grande Ajax di de Boer (che non a caso aveva subito messo gli occhi sul figlio durante la sua esperienza al Manchester United), Justin è un esterno offensivo, abilissimo nell'uno contro uno e in possesso di un repertorio tecnico di primissimo livello. Colpi esibiti nei giorni scorsi anche con l'Olanda Under 19, che sta trascinando verso la fase finale dell'Europeo di categoria. Nell'ultimo match contro l'Ucraina, ha fornito l'assist per il raddoppio di Kadioglu dopo un dribbling con "elastico" da applausi nei confronti di un avversario. La stoffa non manca, se un giorno sarà da Barcellona è solo questione di tempo per scoprirlo.
Justin Kluivert with a magnificent elastico & assist for Netherlands U19 vs Ukraine pic.twitter.com/p70kFLxYhS
— FootballTalentScout (@FTalentScout) 26 marzo 2017