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Khedira, un talismano di cristallo in vendita. Fra ingaggio e plusvalenza, la scelta della Juve
JUVE NERVOSA - La sua partenza dall'Italia è stata una di quelle digerite peggio dalla dirigenza bianconera che voleva valutare al meglio il programma individuale post-intervento al ginocchio. Sì perché anche quest'anno sono state ben 20 le partite saltate dall'ex-Real Madrid a fronte delle 17 gare giocate in cui, però, la Juventus non ha mai perso. Il suo contratto scadrà il 30 giugno 2021 e per questo il club bianconero ha iniziato a riflettere attentamente sulla decisione che verrà presa in estate e sta spingendo, ormai con decisione, verso la cessione.
RISOLUZIONE O PLUSVALENZA? - L'idea del ds Fabio Paratici è quella di provare a monetizzare il più possibile dal suo addio. Durante l'estate si proverà a venderlo, con diversi club fra Premier League e MLS che si sono già informati, e qualunque cifra arriverà sul tavolo dei dirigenti bianconeri sarà valutata positivamente. Khedira è arrivato infatti a Torino a parametro zero e qualunque cifra verrà incassata rappresenterà una plusvalenza. La Juventus però sta valutando anche una strada alternativa che mira, soprattutto, a risparmiare gli oltre 6 milioni netti di ingaggio (più le 4 mensilità risparmiate quest'anno con il patto per il coronavirus) che percepirà nella prossima stagione. Per questo non è da escludere che, in assenza di offerte concrete, la Juve scelga addirittura di svincolarlo, regalando il suo cartellino pur di risparmiare il suo ingaggio. Il talismano di cristallo è in vendita. La Juve strategia è tracciata.