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    NUMBER 1: Keylor Navas: Italia e Milan nel destino?

    NUMBER 1: Keylor Navas: Italia e Milan nel destino?

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    A giugno proverà a fermare Balotelli e l'Italia al prossimo Mondiale, poi se lo ritroverà compagno di squadra al Milan? Deve essere questa una delle domande che si sta ponendo anche in questo momento Keylor Navas, numero 1 del Levante e della nazionale centro-americana impegnata in Brasile nello stesso raggruppamento degli Azzurri. Un portiere classe 1985 letteralmente esploso in questa stagione, finito non a caso sul taccuino di Atletico Madrid, Siviglia, Villarreal, Everton e Liverpool. E mettiamoci pure il Milan, che un sondaggio lo ha fatto per Navas, che va in scadenza di contratto a giugno 2015 e che partirà a giugno, come ha confermato il suo presidente.

    UN RAGAZZO CRESCIUTO IN FRETTA - Riflessi felini, balzi da ghepardo tra i pali che hanno contribuito a garantire una salvezza tranquilla al suo club (oggi undicesimo in classifica con 42 punti) e ad avere la quinta difesa meno battuta del torneo, dietro solamente ad Atletico, Barcellona, Real e Athletic Bilbao, che sono nell'ordine le prime quattro della graduatoria. Cresciuto sportivamente nel Deportivo Saprissa, il club più titolato del suo Paese, ha dovuto lasciare famiglia e affetti a 14 anni per tentare l'avventura nel calcio che conta. Sacrifici e tanta nostalgia di casa fanno da sfondo per 4 anni, prima del suo debutto in prima squadra e a 20 arriva una maglia da titolare fisso. Sei titoli nazionali, più uno storico quarto di finale nel Mondiale Under 17 del 2003 i punti più alti della sua carriera, mentre nel 2010 sfiora la qualificazione alla Coppa del Mondo perdendo lo spareggio decisivo con l'Uruguay e venendo dichiarato nel 2011 il miglior portiere della Gold Cup, il torneo riservato alle nazionali della confederazione centro-americana in cui raggiunge le semifinali.

    LA SFIDA A BUFFON - Nel 2010 approda in Spagna, in Segunda Division tra le fila dell'Albacete, e dopo una sola stagione spicca il grande salvo che lo porta in Primera col suo attuale club. La prossima estate, il Mondiale in Brasile sarà una vetrina importantissima per mettersi ulteriormente in mostra e spingere le pretendenti a farsi avanti, ma anche l'occasione per incontrare uno dei suoi idoli, Gianluigi Buffon: "Un esempio a livello mondiale. Se potrò, gli chiederò la maglietta, sinora ho solo quella di Diego Lopez e quella di Buffon sarebbe un grande ricordo dell'esperienza iridata". Il suo vero mito resta però il connazionale Lester Morgan, un portiere che sviluppo tra Costarica e Messico la propria carriera tra il 1995 e il 2002 prima di togliersi la vita.

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