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Kessie: 'Voglio solo il Milan, orgoglioso di aver scelto i rossoneri. Spiace per Donnarumma e Calhanoglu. Ibra l'anno scorso ci è mancato. Rigori? Decide lui'
ORGOGLIO MILAN - "Sono orgoglioso di aver scelto questo club e non è mia intenzione andare via. Anzi, voglio restare per sempre. Mi piace tanto quando gli ultrà cantano: “Un Presidente, c’è solo un Presidente...”. Ecco, io voglio esserlo a vita. Almeno quella calcistica...".
SOLO IL MILAN - "Voglio il Milan, solo il Milan... Capisco i tifosi, ma devono stare tranquilli. Io mantengo sempre la parola, dovrebbero conoscermi. Adesso sono qui a Tokyo per ottenere qualcosa d’importante con il mio Paese, ma appena finita l’Olimpiade torno a Milano e sistemiamo tutto. Non ci saranno problemi. Presto, molto presto. Ma non troppo: voglio andare avanti il più possibile nel torneo olimpico. Al termine, il Milan mi avrà per tutto il tempo che vorrà...".
MALDINI E MASSARA - "Se ho sentito qualcuno? Certo, abbiamo una chat e ci messaggiamo in continuazione con Paolo Maldini e Frederic Massara, conoscono alla perfezione il mio pensiero".
STANCO? NO GRAZIE - "E perché? Questo è il mio lavoro: correre, fare muro e ripartire. Più gioco, più sto meglio. Sono super motivato, non vedo l’ora di riabbracciare i miei compagni e il mister Pioli. Ci aspetta una stagione ricca d’impegni. La Champions l’abbiamo voluta a ogni costo. E ottenuta con merito. Ora dobbiamo essere all’altezza del nome che ha il Milan in Europa. Non deluderemo".
DONNARUMMA E CALHANOGLU - "Le scelte di Donnarumma e Calhanoglu? Dispiace, ovvio, abbiamo condiviso una parte importante della nostra vita. E poi Gigio è in questo momento il portiere più forte al mondo. Ma io non posso entrare nelle decisioni di altre persone, comando solo per me. Mi dispiace molto, ma sono arrivati nuovi giocatori importanti. Da Milan".
IBRA E GIROUD - "Questi discorsi li lascio fare al nostro allenatore Pioli. Nell’ultimo campionato tutti hanno dato il massimo, altrimenti il secondo posto non sarebbe arrivato. Poi nessuno lo nega, in attacco abbiamo patito l’infortunio di Ibra. Uno come lui quando è in campo ci dà sicurezza. Giroud non ha bisogno dei miei complimenti, sono contento che ora giochi per il Milan"
A MEMORIA - "Solo il campo dirà se è così. A volte riesci a vincere subito anche con un nuovo allenatore, in altre occasione fai fatica. Al Milan non abbiamo questo problema: giochiamo a memoria, il modulo è collaudato. Speriamo sia un’arma in più, perché dobbiamo puntare al massimo in ogni competizione. Che sia il campionato oppure le coppe».
OLIMPIADI - "Voglio lasciare il segno con la maglia della Costa d’Avorio. I Giochi sono qualcosa di unico, ora abbiamo una sfida tosta contro la Germania (dopodomani: basta un punto per accedere ai quarti, ndr). Dobbiamo restare concentrati. Il gol all’Arabia Saudita? Pesante più che bello. E mi ha fatto piacere ricevere i complimenti via chat dei compagni del Milan. Un affetto sincero. Ecco perché fremo pensando al rientro in Italia"
RIGORI - "La prima scelta tocca a Ibra. È un attaccante, ha bisogno di far gol come io di correre. Quindi, se lui vuole batterli, va bene così. Se invece non se la sente, allora non mi tiro indietro..."
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