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Kessie: 'Mai pensato di andare via, la maglia del Milan è una seconda pelle'
I TIFOSI - “L’affetto dei tifosi nei confronti della squadra è incredibile: prima del derby migliaia di tifosi ci hanno accompagnati dall’hotel fino allo stadio in sella ai loro motorini. Questa dimostrazione d’amore ci abbia dato una carica fondamentale per vincere contro l’Inter”.
IL MERCATO - “Ma io non ho mai nemmeno pensato di lasciare il Milan, e nessuno della società me l’ha mai chiesto. Vestire questa maglia, che ormai considero come una seconda pelle, è un orgoglio per me e per tutta la mia famiglia.”
IL CAMBIAMENTO - "Cosa è scattato? Abbiamo avuto la possibilità di staccare la spina e di riposarci. Abbiamo fatto un ottimo lavoro a distanza e poi, quando siamo tornati ad allenarci a Milanello, abbiamo cambiato passo.”
SU PIOLI - “Il Mister è molto bravo a gestire il gruppo e tutti ci sentiamo importanti. Lui mi ha spiegato cosa dovevo fare, all’inizio non è stato facile ma poi sono riuscito a metterlo in campo”.
IL MILAN E L'AFRICA - “Tutti in Africa conoscono il Milan per la sua storia. Il primo pallone d’oro vinto da un calciatore africano è stato George Weah con il Milan e questo ha contribuito molto ad avvicinare tutti gli appassionati di calcio ai colori rossoneri. Non ci poniamo limiti. Dobbiamo continuare su questa strada e lavorare come stiamo facendo. Abbiamo grande entusiasmo e il giusto spirito che dovremo mantenere e alimentare fino alla fine della stagione.”