Kessie e Bennacer, c'è il problema della Coppa d'Africa: al Milan serve un altro centrocampista
Giroud, Adli, il rebus sul futuro di Calhanoglu e la sua eventuale sostituzione con un profilo alla De Paul: il mercato del Milan ruota principalmente attorno a questi temi, ma c'è un'altra questione sulla quale Maldini e Massara hanno iniziato a lavorare per evitare di farsi cogliere impreparati. In attesa di definire il riscatto dal Brescia di Sandro Tonali e muovere passi in avanti significativi a proposito del rinnovo di Franck Kessie, i due uomini-mercato rossoneri considerano che il reparto di centrocampo necessiti dell'ingresso di ulteriori pedine. A maggior ragione dopo la scelta di non esercitare il diritto di riscatto a 8 milioni di euro per Meite dal Torino.
DOPPIO PROBLEMA - L'interesse manifestato negli scorsi giorni per Jerdy Schouten del Bologna risponde a una logica numerica ben precisa, che sarà ulteriormente sottolineata dal fatto che sia Kessie che Bennacer rischiano di lasciare il Milan sguarnito per circa un mese quando, dai primi di gennaio del 2022 sino all'inizio di febbraii, potrebbero essere impegnati con Costa d'Avorio e Algeria in Coppa d'Africa. Una doppia assenza piuttosto pesante se si considera che parliamo dei due calciatori titolari nella testa e negli schemi di Stefano Pioli e la loro importanza - soprattutto da parte del numero 79 - per gli equilibri di squadra. Ad oggi, il quarto centrocampista in rosa resta ancora Rade Krunic, reduce da una stagione nella quale si è rivelato molto prezioso nelle rotazioni del tecnico rossonero per la sua duttilità e disponibilità a riciclarsi in vari ruoli, fra i quali pure quello di mediano, per quanto questo non rientri propriamente nelle sue corde.
IL PROFILO GIUSTO - Il Milan cerca dunque un profilo pronto, un calciatore che sappia già muoversi in Serie A, possibilmente senza dover fare un investimento oneroso. Il riscatto di Tonali dal Brescia a 15 milioni di euro è oggetto di discussione proprio in questi giorni, per consentire a Maldini e Massara di ammortizzare il più possibile il costo dell'operazione e avere maggiore margine sugli altri fronti aperti. Giovane o più esperto, a patto che sia un'occasione: il Milan formato Champions League cerca un uomo in più per il proprio centrocampo, possibilmente con queste caratteristiche.
DOPPIO PROBLEMA - L'interesse manifestato negli scorsi giorni per Jerdy Schouten del Bologna risponde a una logica numerica ben precisa, che sarà ulteriormente sottolineata dal fatto che sia Kessie che Bennacer rischiano di lasciare il Milan sguarnito per circa un mese quando, dai primi di gennaio del 2022 sino all'inizio di febbraii, potrebbero essere impegnati con Costa d'Avorio e Algeria in Coppa d'Africa. Una doppia assenza piuttosto pesante se si considera che parliamo dei due calciatori titolari nella testa e negli schemi di Stefano Pioli e la loro importanza - soprattutto da parte del numero 79 - per gli equilibri di squadra. Ad oggi, il quarto centrocampista in rosa resta ancora Rade Krunic, reduce da una stagione nella quale si è rivelato molto prezioso nelle rotazioni del tecnico rossonero per la sua duttilità e disponibilità a riciclarsi in vari ruoli, fra i quali pure quello di mediano, per quanto questo non rientri propriamente nelle sue corde.
IL PROFILO GIUSTO - Il Milan cerca dunque un profilo pronto, un calciatore che sappia già muoversi in Serie A, possibilmente senza dover fare un investimento oneroso. Il riscatto di Tonali dal Brescia a 15 milioni di euro è oggetto di discussione proprio in questi giorni, per consentire a Maldini e Massara di ammortizzare il più possibile il costo dell'operazione e avere maggiore margine sugli altri fronti aperti. Giovane o più esperto, a patto che sia un'occasione: il Milan formato Champions League cerca un uomo in più per il proprio centrocampo, possibilmente con queste caratteristiche.