Keita: 'Impossibile dire no all'Inter, qui per fare la storia. La Juve? Non fa paura'
SU SPALLETTI - "È un allenatore di grande esperienza, che conosce benissimo il calcio italiano. Mi hanno parlato tutti benissimo di lui, penso di poter migliorare molto qui. Se mi sacrificherei in difesa per lui? Certo, tutti devono giocare con e senza palla. Se c'è da difendere si difende".
SUL RUOLO - "In quale posizione preferisco giocare? Non ne ho una preferita, penso di poter far bene tutte e quattro quelle davanti".
SULLA JUVE - "Inter l'anti Juve? Io vedo il gruppo e i compagni tutti i giorni, penso a questo, poi faremo i conti alla fine. Non penso agli altri, se vinciamo tutte le partite siamo su".
SULL'INTER - "Dove mi vedo tra un anno? All'Inter. Se potevo arrivare prima? Ci sono stati contatti tre anni fa, quest'anno si è potuto fare. Sono qui e speriamo di andare alla grande".
SUL TORINO - "Siamo tutti pronti, non dobbiamo buttarci giù per aver perso la prima. Sono molto fiducioso perché vedo come lavoriamo e che siamo una grandissima squadra. Sono un giocatore a cui piace essere protagonista. Sono venuto qui per essere un giocatore importante".
SULLA FRANCIA - "Sono stato solo un anno ma sono stato bene, il Monaco è un buon club, lavora bene. Per i giovani va molto bene, ma ho avuto la chance di arrivare qui. Io ho iniziato in Italia da professionista a 18 anni e ne ho fatti sei, è un grande campionato e mi piace molto".
L'attaccante senegalese ha poi rilasciato un'intervista esclusiva ai microfoni di Sky Sport: "Qui ho trovato un grandissimo clima, molto buono per lavorare. Sono tutti a disposizione, fa piacere essere qui e si va avanti. Se ho detto 'scusate il ritardo' al mio arrivo? Nel calcio succedono tantissime cose, il destino mi ha portato qui quest'anno. Posso fare tantissimi ruoli davanti, principalmente sono un esterno ma se devo fare prima o seconda punta lo faccio senza problemi. Spalletti mi ha detto, come agli altri, di stare tranquillo, di lavorare e di dare tutto. Nel Barcellona avevo 9 anni, ho avuto la possibilità di incontrare Eto'o e poi ci ho anche giocato contro. La Ligue 1 è buona, si sta bene, al Monaco siamo arrivati secondi. Ma quando ho avuto la possibilità di venire non potevo dire di no. Per domenica decide il mister, sono a disposizione e pronto quando sarò chiamato in causa. Promesse ai tifosi? Tanto lavoro e grinta".
SU DE VRIJ E LA LAZIO - "Pure noi vogliamo scrivere la nostra storia con l'Inter, speriamo vada bene".
SU CRISTIANO RONALDO - "Il campionato italiano è sempre stato tosto, con grandi giocatori. Quest'anno ancora di più, fa bene a tutti".
SULLA JUVENTUS - "Non fa paura, non bisogna averne di nessuno. Lavoriamo per noi stessi".
SUL NUMERO - "Il 14 lo ha Nainggolan, però avevo già in testa di cambiare numero e l'11 lo avevo nella Primavera. Mi piace".
SUL RITORNO A ROMA - "Non ci penso ora, ci sono tante partite prima".