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    Keita cambia agente, ma cosa cambia per l'Inter?

    Keita cambia agente, ma cosa cambia per l'Inter?

    • Emanuele Tramacere
    Un fulmine a ciel sereno in casa Inter, con un annuncio ufficiale che in pochi si aspettavano. Keita Baldé nel pomeriggio di oggi ha ufficializzato l'addio allo storico procuratore, Roberto Calenda firmando un nuovo accordo con Federico Pastorello che diventa da oggi il suo nuovo agente. Un cambio importante in un momento chiave della sua carriera e con, nei prossimi mesi, una delle decisioni più difficili da prendere sul proprio futuro. 

    IL RISCATTO DAL MONACO - Keita è all'Inter in prestito (oneroso da 5,5 milioni di euro) e a fine stagione, entro il 1° luglio, il club nerazzurro dovrà trattare con il Monaco il diritto di riscatto fissato oggi a 34 milioni. Una cifra evidentemente troppo alta per l'attuale bilancio societario (nell'ultimo anno di regime di Fair Play Finanziario) e per cui sarà necessaria una forte opera di intermediazione. Perché l'Inter vorrebbe confermare Keita, ma non a qualunque costo.

    COSA CAMBIA COL CAMBIO DI AGENTE - Perché quindi la notizia del cambio di agente potrebbe aiutare il club nerazzurro? Pastorello è un agente molto forte nelle intermediazioni a livello internazionale, ha Montecarlo come base operativa e ha nella sua scuderia Antonio Candreva, uno dei giocatori che l'Inter aveva provato a inserire già la scorsa estate nell'operazione Keita. Pastorello, soprattutto, ha lavorato a lungo anche con Antonio Conte (principale candidato alla panchina dell'Inter a fine anno) nella costruzione del suo Chelsea. Tutti passaggi che si intersecano nel futuro prossimo del club nerazzurro e che spingono l'attaccante senegalese verso la conferma. Non a qualunque cifra però e, in quest'ottica, il lavoro dell'agente dovrà essere fondamentale.

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