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Kean trascina il PSG e non si ferma più. Dall'Everton alla Juve, il suo futuro è ancora da scrivere
ANCELOTTI - Un rendimento e un ambientamento in rosa che è stato certificato dallo stesso attaccante italiano, che in una recente intervista ha ribadito l'ottima intesa con i compagni "Con Neymar e Mbappé c'è intesa, posso imparare tanto" e anche da Carlo Ancelotti che in realtà nella sua crescita non ha voluto investire con l'Everton: "Sta vivendo una grande esperienza. Segna tanti gol, sta dimostrando le sue qualità. È un nostro giocatore e tornerà a giugno ma dobbiamo prendere in considerazione quello che vuole, perché i giocatori sono umani. Se vorrà tornare, saremo felici di riaverlo, ma dobbiamo parlarne".
CHE FUTURO? - Parole che lasciano aperto un grande ventaglio di possibilità per il futuro di Kean. Il Paris Saint Germain è soddisfatto di lui, come non esserlo del resto, ma lo ha ottenuto soltanto in prestito secco e la valutazione che ne fa l'Everton non scende dai 30 milioni con cui l'ha comprato dalla Juventus (a cui i Toffees potrebbero dover versare alti 5 milioni con il raggiungimento di determinati bonus sportivi). Proprio la Juventus la scorsa estate ha provato a fare di tutto per riportarlo in bianconero come quarta punta (proprio quella che manca oggi) salvo poi arrendersi davanti all'impossibilità di allargare il proprio monte ingaggi. A giugno ripartirà la corsa al gioiello italiano, con l'Europeo sullo sfondo e la possibilità di aumentare il proprio valore. E in un periodo in cui la crisi economica nel mondo del pallone impone grandi ragionamenti sugli investimenti, il colpo Kean fa comunque gola a tutti.