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Kean e Zaniolo nella bufera, ritardi e indisciplina anche in Nazionale maggiore: il pugno di ferro di Mancini
Rischia di avere nuove ripercussioni per Moise Kean e Nicolò Zaniolo l'esclusione per questioni comportamentali subita per mano del ct dell'Under 21 Di Biagio in occasione della partita contro il Belgio di sabato scorso. I continui ritardi alle sedute di allenamento e alle riunioni tecniche hanno fatto scattare la punizione per i talenti di Juventus e Roma che, secondo quanto ricostruisce La Gazzetta dello Sport, non sarebbero nuovi a questi atteggiamenti, anche con la Nazionale maggiore guidata da Roberto Mancini.
Da qui nascerebbe la doppia esclusione dei ragazzi (panchina e tribuna per l'attaccante, due tribune per il centrocampista) negli ultimi impegni di qualificazione a Euro 2020 contro Grecia e Bosnia. E il tecnico jesino è pronto a dare seguito al pugno duro utilizzato da Di Biagio anche a settembre, escludendo Kean e Zaniolo dalla prossima tornata di convocazioni. Nel mirino la recidiva di certi comportamenti, come l'allenatore dell'Under 21 ha ammesso al termine della partita col Belgio ad alcuni cronisti: "I ritardi? Una, due o tre volte va bene. Dieci no...".
Da qui nascerebbe la doppia esclusione dei ragazzi (panchina e tribuna per l'attaccante, due tribune per il centrocampista) negli ultimi impegni di qualificazione a Euro 2020 contro Grecia e Bosnia. E il tecnico jesino è pronto a dare seguito al pugno duro utilizzato da Di Biagio anche a settembre, escludendo Kean e Zaniolo dalla prossima tornata di convocazioni. Nel mirino la recidiva di certi comportamenti, come l'allenatore dell'Under 21 ha ammesso al termine della partita col Belgio ad alcuni cronisti: "I ritardi? Una, due o tre volte va bene. Dieci no...".