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Karamoh rilanciato da Juric al Toro: ha i numeri che mancano all'Inter, 5 anni dopo il caso Brozovic
Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti. L'allenatore toscano sta dominando il campionato col Napoli, primo in classifica e lanciatissimo verso lo scudetto. Il centrocampista croato ha perso il posto da titolare fisso nell'Inter, ora alle prese con due problemi: la mancanza di continuità e la capacità di dribblare. Quest'ultimo fondamentale è da sempre un pezzo forte del bagaglio tecnico di Karamoh, portato a Milano da Walter Sabatini quando aveva 19 anni.
Il prossimo 8 luglio spegnerà 25 candeline, nell'azione del suo ultimo gol ha confermato di saper ancora saltare l'uomo d'istinto ("Nemmeno io ho capito cosa ho fatto") e per compiere il salto di qualità deve risolvere definitivamente il problema della discontinuità. In questo senso il suo 2023 fa ben sperare, infatti nell'ultimo mese Kara-gol ha realizzato 4 reti: la prima a Firenze in Coppa Italia, poi in campionato contro Udinese, Juventus e appunto Bologna. In Italia nello stesso lasso di tempo soltanto Osimhen ha fatto meglio, segnando 6 gol. Sarebbe l'ennesimo calciatore valorizzato da Juric, una garanzia in panchina sotto questo aspetto. Il suo contratto è in scadenza a giugno, ma il Torino può (e vuole) esercitare una clausola unilaterale per prolungarlo per altre due stagioni fino al 2025. Il presidente granata Cairo si frega le mani, pregustando un'altra (vera) plusvalenza sul mercato.