Kameni, la certezza di Luis Enrique
Kameni sì, Kameni no. Il portiere camerunense divide l'opinione pubblica. I tifosi sono perplessi, si aspettano di più. In generale. Dalla nuova società sognano l'acquisto di nome, di grido: il genio che riempie lo Stadio Olimpico soltanto per vederlo palleggiare. Invece fino ad oggi sono arrivati soltanto giovani di buone speranze: Bojan, Josè Angel, Lamela e Nego. Tuttavia l'ideologia della nuova dirigenza è proprio scovare futuri talenti, farli crescere in casa propria e promuovere la scuola Roma in tutto il mondo: 'Non vedrete mai una squadra speculare, ma sempre all'attacco', ha ribadito oggi in conferenza stampa Luis Enrique. La filosofia non è costruire una squadra, bensì crearla e darle un identità.
Ed in quest'ottica arriva Kameni: 'Non è ancora ufficiale, ma è un'ottima opzione' ha detto oggi il tecnico asturiano. Il portiere sarà ufficialmente della Roma nel week-end: 1,7 il costo del cartellino, 1,2 l'ingaggio. In Spagna, i tifosi dell'Espanyol già lo rimpiangono: 'Va via uno dei migliori portieri del nostro campionato'. Dalle nostre parti, invece, il pensiero è diverso ed il ds Sabatini non ne è felice: 'Kameni è un nazionale camerunense. Ha fatto 7 anni di grande calcio all'Espanyol. La bocciatura preventiva mi sembra eccessiva. Casomai bocciato sarò io se il portiere andrà male. Mi piace essere attaccato durante e dopo e mi assumo fin da ora la mia responsabilità. Poi sarà il campo a parlare'.
Oltretutto il basso costo del cartellino, potrebbe far pensare alla possibilità di acquistare più in là un'alternativa. Ma al di là delle elucubrazioni mentali, Kameni è senza dubbio la scelta di Luis Enrique e di De la Pena, due che la Liga la conoscono molto bene. A tal proposito, infatti, si è sempre rimarcata l'importanza dell'opinione dell'allenatore nelle scelte del mercato ed in questo caso, addirittura, un tecnico offensivista è stato in grado di mostrare attenzione al reparto arretrato, incentivando l'acquisto di un estremo difensore: una scommessa per gli addetti ai lavori e per i tifosi, dunque, ma una solida certezza per Sabatini e la guida tecnica.