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Kalulu: 'Rinnovo? Voglio restare a lungo al Milan. Maldini un mito, Maignan il miglior portiere. Su Adli...'
SEMPRE PRONTO - “Da gennaio ho giocato una serie di partite, grazie o per alcune assenze. Ma questo è il calcio. Sono sempre pronto. Quando sei in un club come il Milan, che è un'istituzione, devi sempre sentirti titolare. Quando sei chiamato sul campo, devi rispondere presente. Penso che tutti pensino a se stessi in questo modo, e anche io”.
RUOLO - “In realtà le mie preferenze cambiano a seconda della partita, della composizione della squadra, dell'avversario... Tutto dipende da come devi giocare. Tutto può variare a seconda della faccia della partita e di ciò che mi viene richiesto. Non ho preferenze. Durante la mia formazione presso il Lione, ero già molto ‘sballottato’”.
VOCI MERCATO E LA FIDUCIA DI MALDINI - “Per quanto riguarda le voci, ci siamo abituati. Da quando sono al Milan è sempre stata la stessa cosa in ogni finestra di mercato, e questa volta è stato il difensore... Ci adattiamo. Ma è ovvio che quando vedo certe affermazioni (di Madlini, ndr), mi fa un grande piacere, soprattutto quando provengono da un mito. È gratificante”.
MILAN IMMENSO - “Arrivando qui, ho davvero scoperto la sua immensità. Ci sono tifosi ovunque (ride): ovunque andiamo, a Roma, Salerno o ancor più al Sud, ci sono sempre i tifosi che aspettano la squadra in aeroporto, in albergo... È importante, puoi sentire che sono sempre con te. Onestamente, non me lo aspettavo. Qui c'è sempre bisogno di risultati, sia in allenamento che in partita. C'è un livello minimo da avere e devi sempre dare il massimo. È il segno distintivo dei grandi club”.
IBRA - “Ha ancora un posto molto importante nello spogliatoio e in campo, anche in questa stagione ha segnato tanti gol. Possiamo dire che è soprattutto grazie a lui se oggi siamo sulla strada giusta. Ora sta a noi dimostrare di aver capito cosa stava cercando di trasmettere. Quando tornerà, saremo sicuramente ancora più forti”.
ADLI - “Con lui tanti francesi in rossonero? Non mi dispiace (ride)! Parliamo francese tra di noi, ma in campo cerchiamo sempre di farlo in italiano perché tutti capiscano. Questo significa soprattutto che in Francia ci sono giocatori di qualità. Siamo osservati e ricercati, è gratificante”.
MAIGNAN - "Maignan è il miglior portiere della Serie A? Per me, dopo il girone d’andata, la risposta è sì. È stato in grado di salvarci quando necessario. Il suo gioco con i piedi mi impressiona ogni giorno, ha appena fatto un assist (contro la Samp). Mike si è comportato come un leader dal momento in cui è arrivato, anche quando non parlava la lingua. Non esita a dire quello che ha da dire, a dirigerci. È un giocatore con una forte etica del lavoro. Solo a vederlo ti fa venire voglia di seguirlo. Possiamo dire che è un leader naturale, sul campo e a parole. Inoltre, ha l’esperienza di aver già vinto. Sa cosa fare per raggiungere il successo. E se inizia pure a fare assist...”.
LA NAZIONALE - “I Bleus sono un sogno. Stiamo parlando della squadra campione del mondo, con grandi giocatori... Se ci arriverò, vuol dire che avrò fatto una buona stagione con il Milan. Sarebbe una ricompensa per il duro lavoro. Quando lavori e sei in un club come questo, ti prepari per questo tipo di momenti. Lavoriamo per questo”.
SCUDETTO - “Tutto può girare molto velocemente. Lo abbiamo visto nel derby. La scorsa stagione è stata positiva, anche molto positiva, ma alla fine non abbiamo vinto nulla. Io, personalmente, voglio vincere qualcosa iquest'anno”.
RINNOVO - "Mi sento bene qui e mi sono adattato perfettamente al club. Parlo abbastanza bene la lingua e mi sento a mio agio nella vita di tutti i giorni. Voglio fare delle belle cose con il Milan e voglio restarci. Non c'è motivo di voler partire”.