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Kakà: 'Sento spesso Leonardo. Milan, Paquetá può diventare un grandissimo'
SUL FUTURO - "Ho parlato con Leo e Paolo, ultimamente mi sono avvicinato di più al Milan perché ci sono degli amici. Ma in questo momento voglio stare vicino ai miei figli Lucas e Isabella di 10 e 7 anni. Sto facendo un corso di gestione sportiva, spero un giorno di lavorare nel Milan, il ruolo sarebbe quello di dirigente sportivo ma per adesso ci sono solo dei contatti, un ruolo effettivo ancora non c'è".
SUL DERBY - "L'atmosfera che si vive quando si gioca un derby è unica, si affrontano le due squadre di una stessa città, è una partita speciale. Sono stato molto fortunato, perché ho segnato il mio primo gol con la maglia del Milan proprio contro l'Inter, di testa, che non era la mia qualità migliore. Poi ci son stati tanti altri derby, anche di Champions. Il derby è sempre una partita che dà tanto, una sfida che tutti vogliono vedere. Un allenatore non deve fare molto per motivare la squadra, c'è tanto in gioco, solo il fatto di stare nella stessa città e uscire a testa alta è una grande motivazione. Sarà Milan contro Inter, non solo Higuain contro Icardi. Loro sono due bomber che possono decidere la partita in qualsiasi momento, ma sarà soprattutto il derby di due squadre che non vogliono perdere".