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    Kaiser Bonucci, come Gentile e Parola

    Kaiser Bonucci, come Gentile e Parola

    • Gianluca Minchiotti
    In un recente passato qualcuno lo ha paragonato a Franz Beckenbauer, esagerando decisamente con il parallelo. I mostri sacri lasciamoli stare, dal Kaiser a Scirea, passando per Cannavaro, Nesta, Baresi e Maldini. Al di là di questo però non c'è dubbio che Leonardo Bonucci da Viterbo, classe 1987, sia stia imponendo in questa stagione su grandissimi livelli. E che sia, in questo momento, il miglior difensore del calcio italiano

    GIOCA SEMPRE E FA GOL PESANTI - Le presenze (gioca sempre, con 42 presenze è il più impiegato da Allegri, insieme a Marchisio), la qualità del rendimento (sempre ampiamente al di sopra della sufficienza) e i gol (spesso pesanti), sono lì a testimoniare la grande stagione disputata dal giocatore che la Juventus nel 2010 prelevò dal Bari per 15,5 milioni di euro. Uscito con le ossa rotte dalla prima stagione a Torino, quella del secondo settimo posto di fila, Bonucci è poi diventato, prima con Conte e ora con Allegri, un elemento insostituibile della difesa dei campioni d'Italia, sia nella fase contenimento che in quella di impostazione. Parallelamente, uscito pulito dalla scandalo calcio scommesse, il prodotto del settore giovanile dell'Inter si è ritagliato un ruolo di primo piano anche in Nazionale, sia con Prandelli che con Conte. 

    Determinatissimo, idolo dei tifosi bianconeri, un po' sbruffone (come testimonia la sua esultanza social: "Sciacquatevi la bocca"), Bonucci in questa stagione ha messo a segno gol belli e pesanti: il 3-2 sulla Roma allo scadere del match, il gol al Milan nel 3-1 del 7 febbraio, la rete alla Fiorentina nel 3-0 esterno in Coppa Italia e, infine, il gol del 2-0 nel match di sabato con la Lazio. Un gol da attaccante o da trequartista, più che da difensore, a dimostrazione delle qualità tecniche del numero 19 della Juve. 

    COME GENTILE E PAROLA - Il gol alla Lazio è stato il 13esimo di Bonucci in maglia bianconera (in 215 gare), il numero 9 in Serie A (in 157 partite). Con questa rete, nel massimo campionato Bonucci ha raggiunto nel tabellino dei marcatori altri due grandi difensori della storia bianconera, Claudio Gentile e Carlo Parola. Il primo in Serie A ha segnato 9 reti in 283 partite con la maglia della Juve (10 in totale in 415 match), il secondo (quello della celebre rovesciata) i suoi 9 centri nel massimo campionato li ha realizzati in 157 match (in totale, per lui, 13 gol in 215 partite con la Juve).

    Bonucci non sarà quindi come Beckenbauer, ma almeno per un dato (quello dei gol in campionato), per ora possiamo dire che è come Gentile e Parola.

     

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