Juventus, Yildiz verso una clamorosa panchina: Thiago Motta ridisegna l'undici che sfiderà l'Inter
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Kenan Yildiz va verso una clamorosa esclusione in occasione della partita di questo pomeriggio (ore 18) contro l'Inter, a San Siro. Thiago Motta appare sempre più orientato a presentare novità significative nella formazione che si opporrà ai nerazzurri di Simone Inzaghi e che avrà il compito di far dimenticare la pessima prestazione in Champions League contro lo Stoccarda in settimana. Il talento turco classe 2005 è apparso appannato nelle recenti uscite e, anche nell'ottica di gestirlo al meglio e preservarlo da nuove critiche figlie della grande pressione ricaduta sulle sue spalle dopo l'attribuzione della prestigiosa maglia numero 10, il tecnico della Juventus avrebbe deciso di relegarlo in panchina per la seconda volta nelle ultime tre partite.
Una mossa a sorpresa, con l'utilizzo di Timothy Weah dal primo minuto sulla corsia di destra e lo scivolamento sulla fascia sinistra – quella solitamente battuta da Yildiz – di Francisco Conceiçao. Con Nicolò Fagioli che, dopo le difficoltà evidenziate nelle recenti partite da playmaker, giocherà insieme a Locatelli e McKennie ma partendo in una posizione più avanzata, alle spalle dell'unico centravanti Vlahovic. Una scelta questa per avere maggiore compattezza nel cuore del centrocampo e provare a liberare maggiormente la fantasia del giocatore piacentino, che nelle giovanili bianconere nasce da mezzala più che da playmaker.
Per il resto, col ritorno di Di Gregorio in porta al posto di Perin dopo la squalifica scontata in Champions, Thiago Motta è orientato a riproporre tre quarti dello schieramento difensivo visto contro lo Stoccarda: Savona e Cambiaso (al posto di Cabal) esterni e Danilo, reduce da una delle peggiori prestazioni in maglia Juve (rosso e rigore procurato in favore dello Stoccarda, tra le altre cose), a fare coppia al centro con Kalulu. Con Gatti nuovamente lasciato in panchina e pronto eventualmente a subentrare in corsa. Così come in panchina ci va Kephren Thuram e soprattutto Kenan Yildiz. Che nella notte più importante di questa prima parte di stagione si siede.
Una mossa a sorpresa, con l'utilizzo di Timothy Weah dal primo minuto sulla corsia di destra e lo scivolamento sulla fascia sinistra – quella solitamente battuta da Yildiz – di Francisco Conceiçao. Con Nicolò Fagioli che, dopo le difficoltà evidenziate nelle recenti partite da playmaker, giocherà insieme a Locatelli e McKennie ma partendo in una posizione più avanzata, alle spalle dell'unico centravanti Vlahovic. Una scelta questa per avere maggiore compattezza nel cuore del centrocampo e provare a liberare maggiormente la fantasia del giocatore piacentino, che nelle giovanili bianconere nasce da mezzala più che da playmaker.
Per il resto, col ritorno di Di Gregorio in porta al posto di Perin dopo la squalifica scontata in Champions, Thiago Motta è orientato a riproporre tre quarti dello schieramento difensivo visto contro lo Stoccarda: Savona e Cambiaso (al posto di Cabal) esterni e Danilo, reduce da una delle peggiori prestazioni in maglia Juve (rosso e rigore procurato in favore dello Stoccarda, tra le altre cose), a fare coppia al centro con Kalulu. Con Gatti nuovamente lasciato in panchina e pronto eventualmente a subentrare in corsa. Così come in panchina ci va Kephren Thuram e soprattutto Kenan Yildiz. Che nella notte più importante di questa prima parte di stagione si siede.
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