Juventus, Vucinic:| Come sarà utilizzato?
Le due punte centrali della Juve partono sulla stessa linea orizzontale, ma poi in alcune situazioni si trovano su una linea verticale mentre arriva il pallone. È in quel momento che va decisa la giocata: sponda, finta, stop e girata, scarico sugli esterni. Anche l’istinto ha una parte fondamentale e Mirko ha la capacità di coordinarsi molto rapidamente per il tiro con entrambi i piedi.
Vucinic è stato acquistato per fare l’attaccante centrale, ma potrebbe anche essere utilizzato da esterno in determinate situazioni. Conte vuole che si attacchi in quattro e si difenda in sei: ovviamente la partecipazione delle punte alla fase difensiva e di difensori e centrocampisti a quella offensiva esiste, ma è soprattutto di natura tattica (squadra corta, pochi spazi tra i reparti, pressione alta). Quindi a Vucinic non verrà chiesto di fare tutta la fascia per andare a crossare e poi tornare a difendere vicino alla bandierina del corner. Mirko dovrà puntare l’uomo e possibilmente dribblarlo per creare la superiorità numerica e decidere se andare al cross o al tiro dopo aver tagliato verso il centro.
Sarebbe una versione iperoffensiva della Juve: Krasic-Matri Quagliarella-Vucinic è una formula che difficilmente vedremo dall’inizio, ma Conte ripete spesso che se gli altri sei sono equilibrati e attenti questa soluzione non sarebbe un suicidio.
Nel mese che manca all’inizio del campionato Vucinic avrà tutto il tempo per capire cosa si aspetta da lui Conte, ma l’impressione è che il tecnico l’abbia voluto proprio perché non avrà bisogno di tante lezioni per imparare. In teoria Vucinic è l’ideale. Adesso la parola passa al campo.