
Juventus-Vlahovic: per Giuntoli il rinnovo "si farà", ma la distanza è ancora ampia
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LE PAROLE DI GIUNTOLI - Se dal punto di vista tecnico-tattico il direttore sportivo ha sottolineato come questo sia il "metodo Motta", ribadendo però che Vlahovic non sarà mai un problema, dal punto di vista del rinnovo contrattuale ha sfoderato un grande ottimismo: "Un calciatore come Vlahovic non può mai essere un problema, il rinnovo è un obiettivo, lo faremo. Un giocatore che vale tanto e guadagna tanto per noi rappresenta un patrimonio. La sua sostituzione dopo 45’? È il metodo Motta può capitare e capiterà".
RINNOVO "DA FARE" - L'ottimismo da parte della società è quindi evidente, ma per trasformare il prolungamento da "obiettivo" a "cosa fatta", non sarà semplice. La trattativa fra Juventus e Vlahovic per provare a sistemare il suo status contrattuale è infatti partita da tempo, addirittura dagli inizi della passata stagione e non ha mai subito l'accelerata che la società e il direttore sportivo si auguravano.
LE CIFRE DEL PIU' PAGATO - Oggi Vlahovic è entrato nel penultimo anno del suo contratto, ma ha anche attivato l'ultimo step di aumento salariale programmato fin dal primo giorno quando firmò in bianconero approdando a Torino dalla Fiorentina. Quell'ingaggio oggi è arrivato a 12 milioni di euro netti, 24 milioni di euro lordi e sarà lo stesso anche per la prossima stagione. Il suo cartellino, inoltre, ha una quota ammortamento annua da 19 milioni di euro, frutto dei 70 milioni di euro +10 di commissioni e +10 di bonus concordati con la società di Commisso.
PAROLA D'ORDINE "SPALMARE" - Sempre nell'intervista di oggi Giuntoli ha spiegato il suo metodo di lavoro: "dovevamo abbassare il monte ingaggi e l’età media della rosa. E l’abbiamo fatto". Eppure è proprio per questo motivo che, oggi più che mai, la distanza fra la Juventus e Vlahovic è ancora molto ampia da colmare. L'obiettivo della Juventus è ridurre l'impatto annuale a bilancio di entrambe le voci di spesa a carico del serbo: ingaggio e ammortamento. Per farlo, quindi, l'offerta presentata al giocatore e al suo entourage è stata di un contratto più lungo negli anni, ma a cifre più ridotte, che possano arrivare a 10 milioni di euro soltanto attraverso i bonus. A questa proposta Vlahovic non ha mai detto sì e per questo oggi la distanza rimane importante con il rischio di rivivere un Chiesa bis che rimane sullo sfondo. Uno sfondo lontano per Giuntoli, ma comunque presente.