
Juventus, i due motivi per cui c'è anche Vlahovic fra le "richieste" del club a Thiago Motta
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POLEMICHE IN SERBIA - Le polemiche attorno all'attaccante ex-Fiorentina non mancano mai e, come sempre accade, quando arriva il momento della pausa nazionale dalla Serbia piovono critiche sulla gestione del classe 2000 da parte della Juventus. Questa volta è stato il CT Stojkovic a sparare a zero su Torino: "Con me giocherà sempre, qui può dimostrare che quello che gli stanno facendo alla Juve non va bene".
IL CASO VLAHOVIC - Ma cosa sta facendo davvero la Juventus a Vlahovic? O meglio cosa sta facendo Thiago Motta? La risposta è semplice e basta andare a vedere il cambiamento nel minutaggio concessogli una volta arrivato Kolo Muani dal mercato di riparazione invernale. Solo scampoli di partita o quasi, ingresso in campo con l'Atalanta a risultato compromesso (3-0 diventato 4-0 su una sua sfortunata scivolata a centrocampo) e 90 minuti in panchina nella gara contro la Fiorentina che ha aperto la crisi che oggi sta vivendo la Juventus.

LA RICHIESTA A THIAGO MOTTA - Il rapporto fra l'attaccante e l'allenatore è ai minimi storici, ma la richiesta fatta in questi colloqui da Giuntoli a Thiago Motta non è stata solo quella di avere una gestione più empatica dell'intero gruppo, e quindi anche di Vlahovic. Il centravanti va rivalutato anche in campo e, di conseguenza, dovrà da qui a fine stagione trovare necessariamente più spazio e più vetrine in cui mettersi in mostra.
IL CONTRATTO - Non è una novità che il futuro di Vlahovic sia l'argomento più importante che la società bianconera si troverà a gestire da qui a fine stagione. Il suo contratto scadrà il 30 giugno 2026 e con uno stipendio da 12 milioni di euro netti a stagione (24 circa al lordo) è di fatto il giocatore più pagato dell'intera Serie A. Cifre non più sostenibili e che il club deve necessariamente abbassare. La proposta di rinnovo al ribasso non è stata neanche presa in considerazione finora e allora le strade che portano a giugno rimangono necessariamente due.
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DUE MOTIVI - La prima è quella di una cessione che permetta al club di non fare minusvalenza e di risparmiare la totalità dell'ingaggio. La seconda è quella di una permanenza a scadenza perlomeno per la prima parte dell'estate dove da un lato si dovrà lavorare all'acquisto di un nuovo centravanti (per Kolo Muani si dovrà trattare) e dall'altro la Juventus dovrà giocarsi negli Stati Uniti il Mondiale per Club.
VA RIVALUTATO - Che sia per un motivo o che sia per l'altro, la Juventus oggi non può permettersi di portare un Vlahovic così svalutato a fine stagione. Per poterlo vendere a cifre degne di un centravanti che fu pagato oltre 80 milioni soltanto qualche anno fa, servirà vederlo tornare non tanto protagonista, ma quantomeno attivo e con qualche altro goal all'attivo. Per poterlo usare come uomo immagine negli States se non arriverà subito un rinforzo offensivo, servirà ritrovarlo anche dal punto di vista mentale. In sostanza, che rimanga o che vada via, alla Juventus serve un Vlahovic di nuovo in vetrina.
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Commenti
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Solo per fare una mezza provocazione... ora come ora la Juve è fuori dalla Champions League e sa...