C'è un'intera squadra che Giuseppe Marotta e Fabio Paratici, rispettivamente ad e ds della Juventus, devono cercare di piazzare da qui alla fine del mercato, che termina il 2 settembre alle ore 23. Ecco la formazione: Leali; Motta, Masi, Ziegler; Isla, Felipe Melo, Giandonato, Fausto Rossi, Martinez; Matri, Quagliarella. Senza dimenticare Appelt Pires, Bouy e Beltrame. Quattordici giocatori in vendita, dando per scontata la cessione in comproprietà di Gabbiadini alla Sampdoria (affare fatto, ma manca ancora l'ufficialità), ed escludendo sorprese, come potrebbero essere, ad esempio, le eventuali cessioni di Storari, Marrone, Giovinco o Vucinic. 

 

Escludendo questi ultimi casi, restano comunque sempre 14 i giocatori che gli uomini mercato dei campioni d'Italia devono cercare di vendere (o prestare) da qui alla fine della campagna trasferimenti. E se per alcuni di questi elementi la soluzione è dietro l'angolo (per Leali allo Spezia manca solo l'ufficialità, così come per Beltrame alla Juve Stabia), per tanti altri la situazione è molto più complicata e la conclusione più probabile è quella delle ultime ore di mercato, con il rischio 'svendita' dietro l'angolo e con l'effetto parallelo di bloccare o rallentare altre operazioni in entrata. 

 

In particolare, i casi più delicati sono quelli di Matri e Quagliarella: difficilmente i due attaccanti rientreranno ancora nei piani di Antonio Conte, ma per entrambi finora non sono arrivate offerte ritenute adeguate in Corso Galileo Ferraris. E anche il tentativo di inserirli come contropartite tecniche in altre operazioni (Quagliarella più contanti per Jovetic, ad esempio) fino a questo momento non ha portato i frutti sperati. Il raduno della Juve si avvicina e per il 12 (mancano tre giorni), Conte vuole avere a disposizione una rosa il più possibile vicina a quella definitiva. Una volta definito l'acquisto di Angelo Ogbonna, e senza dimenicare Jovetic (che però è sempre più lontano), per la Juventus adesso è arrivato il momento di vendere.