Mancano soltanto otto giornate alla fine del campionato e la Juventus giocherà la maggior parte di esse in notturna. Una cosa normale per una squadra che fa sempre audience - nonostante le numerose difficoltà - grazie ai suoi 14 milioni di tifosi sparsi in tutta Italia. Un leitmotiv ricorrente per la squadra di Del Neri, che in questa stagione ha giocato il 60% delle partite dopo il tramonto. In totale, finora, la Signora ha giocato 18 partite in notturna su 30. Ed entro il 22 maggio, ultima giornata di campionato, ne avrà giocate 23 su 38.

Domenica prossima, 3 aprile, dopo la pausa per gli impegni delle Nazionali, i bianconeri faranno visita alla Roma di Montella subito dopo cena (alle ore 20.45). Poi due impegni alla luce del sole (all'ora di pranzo contro il Genoa e alle 15 a Firenze) e poi tre posticipi consecutivi alla luce artificiale contro Catania, Lazio e Chievo. Queste ultime due sfide, però, hanno un sapore particolare visto che verranno giocate di lunedì. Una cosa mai successa finora alla Juve, che non ha mai giocato ad inizio settimana e che proverà a sfruttare l'insolito giorno per conquistare sei punti in due sfide. Dopo il penultimo appuntamento stagionale alle ore 15 a Parma, la Signora chiuderà la stagione all'Olimpico contro il Napoli di Mazzarri, sempre alle 20.45. In poche parole: un campionato con luci ed ombre. Più ombre che luci. Non soltanto per le prestazioni dei giocatori in campo, ma anche per l'orario in cui sono state giocate il 60% delle sfide.