Juventus, ufficiale l'addio anticipato di Szczesny: l'impatto a bilancio e i dettagli sull'ipotesi ritiro
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DETTAGLI E MOTIVI - Szczesny, che aveva un contratto in scadenza al 30 giugno 2025 e percepiva uno stipendio annuale di circa 13 milioni di euro lordi, recepirà una buonuscita corposa (pari a 4 milioni di euro), ma inferiore ai 6,5 milioni di euro netti che il portiere avrebbe dovuto incassare nel suo ultimo anno da bianconero. Tale decisione rientra in una strategia più ampia della Juventus per gestire al meglio le proprie risorse finanziarie: in ogni caso, il portiere polacco aveva subito ridimensionamento del suo ruolo nella squadra allenata da Thiago Motta (dato l’arrivo di Di Gregorio dal Monza). Il club bianconero alleggerisce il proprio bilancio e libera spazio per altri investimenti tra il reparto difensivo (Kalulu), il centrocampo (Koopmeiners) e le fasce offensive (Edwards, Conceicao o Galeno).
FUTURO - Resta incerto il suo futuro: il polacco potrebbe anche decidere di fermarsi o di ritirarsi dal calcio giocato qualora non dovessero arrivare offerte che gli facciano cambiare idea. Nelle scorse ore, c'erano stati dei contatti sia con il Monza che con l'Al-Nassr.
IMPATTO A BILANCIO - Il polacco era finito ai margini della rosa bianconera anche a causa del pesante ingaggio che lo legava alla Vecchia Signora: la Juventus può così tagliare il monte stipendi di circa 13 milioni lordi - l'ingaggio netto di Szczesny era di 6,5 milioni netti a stagione -. 13 milioni di risparmio per la Juventus, ai quali, però, va tolta la buonuscita di circa 4 milioni di euro netti che è stata riconosciuta a Szczesny. Il calcolo è presto fatto: sottraendo ai 13 milioni lordi di ingaggio i circa 8 lordi di buonuscita, si arriva a un conto di 5 milioni di risparmio. Per la stagione appena passata, come da comunicato bianconero, ci sarà un impatto negativo di 1,6 milioni per la svalutazione relativa al costo residuo del cartellino, ma dal 2024/25 ci sarà un risparmio di 1,6 perché non ci sarà più l'ammortamento da tenere conto.
IL SALUTO DI SZCZESNY - Tramite un commento sotto il post di saluti che la Juventus gli ha dedicato su Instagram, il portiere polacco ha voluto ringraziare personalmente i bianconeri. Queste le sue parole: "È stata una gioia e un onore rappresentarti, Juventus".
IL COMUNICATO - “Risoluzione consensuale del contratto: Wojciech Szczesny e la Juventus si salutano dopo sette stagioni trascorse insieme.
Era il luglio del 2017 quando Tek, così abbiamo tutti imparato a chiamarlo, faceva la sua prima conoscenza con l’ambiente juventino, dopo la parentesi di due stagioni in prestito alla Roma, con la quale si è affacciato per la prima volta al calcio italiano, approdando a Torino da Londra, sponda Arsenal.
Da quel giorno il feeling fra Tek e il mondo bianconero è scoccato all’istante: sorrisi, passione reciproca ma soprattutto, passando al rettangolo verde, una vera e propria certezza tra i pali.
252 presenze in gare ufficiali con la maglia (23 per una stagione, poi numero 1) della Juventus, 200 delle quali in Serie A: quest’ultimo traguardo gli ha permesso di diventare il 7° calciatore straniero a raggiungere quota 200 apparizioni (dalla stagione 1994/95) con i nostri colori. 100 clean sheets (103 se si contano anche le gare in cui non è rimasto in campo integralmente), 9 rigori parati fra Serie A (8 su 31 fronteggiati) e Champions League e una percentuale di parate del 73% che lo piazza al primo posto in Serie A dal suo arrivo a Torino in questa speciale classifica. E poi i trofei, 8 in totale in questi suoi 7 anni di militanza in bianconero: 3 campionati italiani, 3 coppe Italia e 2 supercoppe italiane.
In un attimo Tek ha conquistato gli juventini del mondo e siamo certi che tutti noi porteremo sempre nel cuore l’uomo e il professionista che ha indossato con orgoglio e impegno la nostra maglia.
Grazie di tutto Tek e in bocca al lupo per il futuro!”
LA NOTA – “Juventus Football Club S.p.A. comunica di aver risolto consensualmente con il calciatore Wojciech Tomasz Szczesny il contratto di diritto alle prestazioni sportive. Tale operazione genera un impatto economico negativo sull’esercizio 2023/2024, pari a € 1,6 milioni, per effetto dell’adeguamento del valore netto contabile del diritto alle prestazioni sportive del calciatore”.
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