CESSIONE DIFFICILE
Alla fine dell'incubo di Douglas Luiz da oggi potrebbe mancare un mese, fino alla riapertura del mercato (sessione invernale, dal 2 gennaio al 3 febbraio 2025). Perché è evidente che, a questo punto, una soluzione che accontenti tutti potrebbe essere quella di una partenza. Una soluzione comunque, è bene metterlo in chiaro, tutt'altro che semplice. A fronte dei soldi investiti per portarlo alla Continassa (50 milioni per il suo cartellino, meno il valore di Samuel Iling JR ed Enzo Barrenechea, coinvolti nell'operazione con i Villans), Douglas Luiz rappresenta per il club bianconero un asset da non deprezzare, e, anzi, da valorizzare facendo ogni tentativo possibile. E poi vanno analizzate le priorità della Juventus per il prossimo mercato: la prima è quella di acquistare almeno un difensore centrale, se non due, per sopperire ai gravi infortuni di Gleison Bremer e Juan Cabal; la seconda, eventualmente, è quella di regalare a Thiago Motta un vice Vlahovic. In questo contesto, pensare anche a un'uscita importante a centrocampo (come sarebbe quella di Douglas Luiz), con la conseguente necessità di andare a colmare in entrata quella casella rimasta vuota, risulta complicato.