Tutti pazzi per Matri. Il tifo bianconero si gode le gesta dell'ultimo arrivato sul pianeta Juve che, alla prima apparizione all'Olimpico, ha segnato il gol all'Inter nemica di sempre, stravincendo il confronto a distanza con Pazzini. Meglio di così non avrebbe potuto cominciare la sua avventura con la Signora che ha ritrovato gol, vittoria ed entusiasmo.

Ecce bomber. Matri è un goleador vero, un centravanti che può svariare su tutto il fronte d'attacco. Il giocatore che mancava a Del Neri e induceva molta gente, sopraffatta dalla malinconia, ad invocare il nome ed i gol di Trezeguet. Ecco finalmente l'uomo giusto al posto giusto, per raccogliere la pesante eredità di David. Chi ben comincia… Neanche il francese riuscì a segnare tre gol nelle prime tre uscite in maglia a strisce. L'anno scorso il celebratissimo Diego si fermò a due nelle prime due sfide di campionato, prima di perdere il feeling con la rete. E per una questione di centimetri, sul calcio del fucile del bell'Alessandro mancano due tacche.

Non solo gol. Matri fa un gran lavoro sporco, movimento, sacrificio per la squadra. Recupera palloni a centrocampo, come un mediano aggiunto. E si allarga per aprire le difese e permettere gli inserimenti dei centrocampisti e gli sfondamenti di Toni. Concreto, decisivo e addirittura stoico nel restare in campo fino alla fine, nonostante un forte fastidio all'addome.

(Leggo - Edizione Torino)