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    Juve, senti Trapattoni: 'Cristiano Ronaldo come Platini. Vecchio? Non scherziamo! Sulla Champions...'

    Juve, senti Trapattoni: 'Cristiano Ronaldo come Platini. Vecchio? Non scherziamo! Sulla Champions...'

    "Cristiano Ronaldo è un colpo da Juventus". Parola di Giovanni Trapattoni, uno che di Vecchia Signora e Palloni d'Oro se ne intende. Il tecnico 79enne ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Tuttosport, in cui ha parlato del passaggio del portoghese in bianconero. "Si tratta di un club che ha un fascino unico, speciale: ve lo dico io che ho vinto tanto in bianconero e altrove, ma calcisticamente sono cresciuto nel Milan. Soltanto la Juventus, con l'ambizione della famiglia Agnelli e la sua storia vincente, poteva attirare in Italia un fuoriclasse come Cristiano Ronaldo. Un campione che oltretutto giocava già in una grandissima squadra come il Real Madrid capace di conquistare tre Coppe Campioni consecutive. Cristiano, oltre che la Juve, può aiutare l’immagine del calcio italiano che comunque non è mai scesa a livelli bassi. Consigli per comprendere il mondo Juve? Lui è un campione integro, ha un gran fisico, è determinato e mi sembra anche molto motivato. Sinceramente non penso abbia bisogno dei consigli di Giovanni Trapattoni... (ride, ndr). Cristiano interpreta da sempre il calcio e la professione con lo stile della Juventus".

    SUI 33 ANNI DI CR7 - "Non scherziamo. Vecchio è chi nel tempo perde certe qualità, chi magari non ha più un buon udito. Il Cristiano Ronaldo dell’ultima stagione con il Real Madrid e quello del Mondiale col Portogallo ha mostrato strapotere atletico e poi mi sembra che abbia ancora una bella mira: è uno che tira in porta. E segna tanti gol. Può rivelarsi una pedina fondamentale e una freccia in più nell’arco di Allegri".

    SULLA PRIMA APPARIZIONE A VILLAR PEROSA - "Villar è tradizione. Portare Cristiano lì, nel feudo tanto caro all’Avvocato, permetterà al portoghese di avere ancora più chiaro il significato della Juventus. C’è sempre stato grande entusiasmo, a Villar Perosa, e magari stavolta ce ne sarà pure di più. Immagino code di auto infinite".

    SULLA CHAMPIONS - "Juve favorita? In partenza non bisogna mai dirlo, anche perché si tratta di una competizione difficile, imprevedibile. E sono in corsa pure squadroni inglesi, tedeschi e spagnoli altrettanto ambiziosi. La Juventus negli ultimi anni è già arrivata due volte in finale e con un Ronaldo in più ha sicuramente maggiore forza e più possibilità di arrivare in fondo e soddisfare la richiesta dei tifosi".

    CRISTIANO COME PLATINI? - "Diciamo che Ronaldo può essere per Allegri un po’ quello che Platini è stato per me. Parliamo di fuoriclasse assoluti, di Palloni d’Oro. Michel era davvero fantastico, unico nel suo genere: in campo vedeva giocate che io dalla panchina nemmeno immaginavo".

    SU COME GESTIRE I PALLONI D'ORO - "Io con i miei giocatori ho sempre puntato molto sul dialogo, durante i ritiri passavo da una stanza all’altra. Allegri mi sembra molto bravo nella gestione dello spogliatoio e poi in questi anni ha accumulato tanta esperienza".

    SU ALLEGRI - "Penso che Max sia il miglior allenatore italiano in questo momento, negli anni si è migliorato e ha vinto tanto. Come dicevo all’Avvocato, quello che conta è fare risultato".

    TRAP A QUOTA 7 SCUDETTI, ALLEGRI A 5 - "Sorpasso? Prima o poi, qualcuno che mi batterà ci sarà... Dovesse essere Max, che è stato un mio giocatore a Cagliari, sarei pure contento anche perché raggiungerebbe il primato da allenatore della Juventus".

    SUL NO DI MAX AL REAL -"Non mi ha stupito. Semplicemente avrà visto che nella Juventus c’erano le premesse per compiere qualcosa di importante".

    SU CHELSEA-SARRI E NAPOLI-ANCELOTTI - "Ci stanno entrambe le scelte. Per Sarri sarà una bella esperienza, diversa dalle precedenti e in un campionato tosto e differente dal nostro. Ancelotti? Carlo ha vinto titoli a destra e a sinistra, in Italia e all’estero. Con la carriera che ha alle spalle, non mi stupisce che abbia cercato una sfida speciale e affascinante: la passione dei napoletani è unica e vincere anche lì significherebbe ottenere un risultato straordinario".

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