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Juve, senti Trapattoni: 'Cristiano Ronaldo come Platini. Vecchio? Non scherziamo! Sulla Champions...'
SUI 33 ANNI DI CR7 - "Non scherziamo. Vecchio è chi nel tempo perde certe qualità, chi magari non ha più un buon udito. Il Cristiano Ronaldo dell’ultima stagione con il Real Madrid e quello del Mondiale col Portogallo ha mostrato strapotere atletico e poi mi sembra che abbia ancora una bella mira: è uno che tira in porta. E segna tanti gol. Può rivelarsi una pedina fondamentale e una freccia in più nell’arco di Allegri".
SULLA PRIMA APPARIZIONE A VILLAR PEROSA - "Villar è tradizione. Portare Cristiano lì, nel feudo tanto caro all’Avvocato, permetterà al portoghese di avere ancora più chiaro il significato della Juventus. C’è sempre stato grande entusiasmo, a Villar Perosa, e magari stavolta ce ne sarà pure di più. Immagino code di auto infinite".
SULLA CHAMPIONS - "Juve favorita? In partenza non bisogna mai dirlo, anche perché si tratta di una competizione difficile, imprevedibile. E sono in corsa pure squadroni inglesi, tedeschi e spagnoli altrettanto ambiziosi. La Juventus negli ultimi anni è già arrivata due volte in finale e con un Ronaldo in più ha sicuramente maggiore forza e più possibilità di arrivare in fondo e soddisfare la richiesta dei tifosi".
CRISTIANO COME PLATINI? - "Diciamo che Ronaldo può essere per Allegri un po’ quello che Platini è stato per me. Parliamo di fuoriclasse assoluti, di Palloni d’Oro. Michel era davvero fantastico, unico nel suo genere: in campo vedeva giocate che io dalla panchina nemmeno immaginavo".
SU COME GESTIRE I PALLONI D'ORO - "Io con i miei giocatori ho sempre puntato molto sul dialogo, durante i ritiri passavo da una stanza all’altra. Allegri mi sembra molto bravo nella gestione dello spogliatoio e poi in questi anni ha accumulato tanta esperienza".
SU ALLEGRI - "Penso che Max sia il miglior allenatore italiano in questo momento, negli anni si è migliorato e ha vinto tanto. Come dicevo all’Avvocato, quello che conta è fare risultato".
TRAP A QUOTA 7 SCUDETTI, ALLEGRI A 5 - "Sorpasso? Prima o poi, qualcuno che mi batterà ci sarà... Dovesse essere Max, che è stato un mio giocatore a Cagliari, sarei pure contento anche perché raggiungerebbe il primato da allenatore della Juventus".
SUL NO DI MAX AL REAL -"Non mi ha stupito. Semplicemente avrà visto che nella Juventus c’erano le premesse per compiere qualcosa di importante".
SU CHELSEA-SARRI E NAPOLI-ANCELOTTI - "Ci stanno entrambe le scelte. Per Sarri sarà una bella esperienza, diversa dalle precedenti e in un campionato tosto e differente dal nostro. Ancelotti? Carlo ha vinto titoli a destra e a sinistra, in Italia e all’estero. Con la carriera che ha alle spalle, non mi stupisce che abbia cercato una sfida speciale e affascinante: la passione dei napoletani è unica e vincere anche lì significherebbe ottenere un risultato straordinario".