Questa sera Carlitos Tevez farà il suo debutto in gare ufficiali con la maglia della Juventus. Tutto quello che è successo in estate non conta nulla. I trofei Tim, le coppe Guinness, Villar Perosa, eccetera: valore zero. 

Il primo match ufficiale è l'unico che conta, l'unico che verrà ricordato fra tutte le altre gare del luglio e agosto 2013: e la prima partita ufficiale è quella di questa sera, allo stadio Olimpico di Roma, avversaria la Lazio, gara valevole per la Supercoppa di Lega. 

Una data significativa quella del 18 agosto per colui che ha ereditato la maglia bianconera numero 10 che fu di Sivori, Brady, Platini, Baggio e Del Piero. Un giorno importante sul calendario perché segnò il debutto ufficiale con la Juventus proprio del più grande fra i predecessori di Tevez: Michel Platini, che il 18 agosto del 1982 fece il suo esordio bianconero in Catania-Juventus 1-1 di Coppa Italia. 

Da quel giorno, il francese, attuale presidente della Uefa, giocò con la Juventus 147 gare, segnando 68 gol e vincendo due Scudetti, una Coppa Italia, una Coppa Intercontinentale, una Coppa dei Campioni, una Coppa delle Coppe, una Supercoppa europea e, a livello personale, tre Palloni d'Oro e tre titoli di miglior marcatore della Serie A.

Tevez e i tifosi della Juventus, nei tre anni di contratto che l'Apache ha sottoscritto con la società campione d'Italia, crediamo che si accontenterebbero anche di vincere solo la metà dei sette titoli che Le Roi e la sua Juve riuscirono a conquistare all'epoca (in cinque anni). Ma chi ben comincia è a metà dell'opera, si dice, e debuttare nello stesso giorno di Platinì può essere un buon auspicio per l'argentino e per il prossimo futuro della Juventus.