La Juventus è pronta a stringere per Leonardo Bonucci, obiettivo numero uno per la difesa. La partita si gioca su più tavoli, gli intrecci sono diversi. Di sicuro la temperatura nei prossimi giorni è destinata a surriscaldarsi. Genoa e Bari, proprietarie del cartellino del giocatore, si incontreranno per trovare una soluzione. Il patron rossoblù Enrico Preziosi e il ds Stefano Capozucca hanno in agenda pure un summit con Beppe Marotta e Fabio Paratici. Con la Juventus verrà deciso il futuro dei “ precari” Domenico Criscito e Raffaele Palladino, sempre a metà tra Genova e Torino. Ma ovviamente si parlerà anche ( e soprattutto) di Bonucci. E pro- prio quest’ultima è la questione più delicata.
CARTA ALMIRON - La prima partita si gioca tra Bari e Genoa. I rossoblù sono pronti a rinunciare a Mattia Meggiorini, già quest’anno a Bari, per ottenere la seconda metà di Bonucci. La riuscita dell’incastro, però, non è scontata. I pugliesi hanno manifestato chiaramente la volontà di trattenere Sergio Bernardo Almiron ( di proprietà della Juve) e quindi potrebbero insistere più del previsto per Bonucci. Il ragionamento potrebbe essere questo: riscattare il difensore e cederlo ai bianconeri in cambio del cartellino del centrocampista argentino ( ovviamente accompagnato da un buon assegno, a meno che nella trattativa non venga inserito pure Sebastian Giovinco, richiesto da Ventura). E’ una possibilità, non l’unica. Viste soprattutto le intenzioni del Genoa, deciso a riappropriarsi del centrale azzurro. Preziosi si è detto disposto a cederlo « solo per un’offerta da manicomio » . Giampiero Gasperini è andato pure oltre, ha legato il nome di Bonucci al “ nuovo progetto”. Giudizi netti, ma anche normale gioco delle parti. La strategia rossoblù è chiara: non svendere, al massimo vendere.