Juventus 2010/11: anno zero. L'anno della rifondazione, con l'auspicio di cancellare la scorsa annata, la peggiore degli ultimi 20 anni nella storia di corso Galileo Ferraris. Ed invece, giunti all'ottava giornata di ritorno, scopriamo che i bianconeri sono nella stessa identica situazione dello scorso anno. All'epoca, stessa giornata di campionato, i bianconeri erano quinti a 41 punti. Gli stessi di oggi, e posizione in classifica pressoché identica (quinti a pari merito con il Napoli: praticamente sesti). La curiosità? Anche allora, come accaduto domenica a Lecce, i bianconeri persero 2-0 all'Olimpico contro il Palermo.

Il problema? Il distacco in classifica. La scorsa stagione i punti di differenza dal quarto posto, occupato dal Palermo, erano soltanto due. Quest'anno, invece, la Lazio (quarta) è lontana sette lunghezze. La situazione è decisamente più complicata rispetto allo scorso anno, dunque, e la Champions League è indiscutibilmente più lontana. Ma dal punto di vista dei numeri, la squadra allenata da Del neri sta leggermente meglio rispetto a quella allenata dalla coppia Ferrara-Zaccheroni. Del Piero & Co., rispetto al 2009/10, hanno due sconfitte in meno (sette), tre pareggi in più (otto) e una vittoria in meno (undici). Ora la Juventus, dopo il ko salentino, non può più sbagliare fino a maggio, altrimenti l'obiettivo minimo stagionale, la qualificazione in Champions League, sarà soltanto una chimera. Un altro anno di transizione è alle porte.