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    Juventus, spunta il jolly Anelka

    Juventus, spunta il jolly Anelka

    Si muove Agnelli: scatto per Lopez, pressing Llorente. Per Drogba è più dura, occhio al jolly Anelka.
    Juve-Lisandro, è l'ora.
    Scatto probabilmente decisivo: la Juventus e Lisandro Lopez sono sempre più vicini. Davvero importante il gran lavoro diplomatico negli ultimi giorni di Marotta e Paratici, oltre alla collaborazione di Andrea Agnelli, in ottimi rapporti con Jean-Michel Aulas, presidente del Lione. Senza dimenticare infine il ruolo fondamentale anche di Hidalgo, manager del ragazzo di Buenos Aires. Il via libera di Antonio Conte ha convinto i vertici bianconeri a forzare i tempi e a lavorare sulla formula del prestito oneroso con un diritto di riscatto che i francesi vorrebbero obbligatorio e i bianconeri no, o perlomeno legato ad alcuni parametri. Ma se, come probabile, da Torino partirà (subito o a giugno) uno fra Matri e Quagliarella, il riscatto del 29enne attaccante argentino sarebbe quasi automatico. E allora fra oggi e domani le parti potrebbero accordarsi sulla base di un acconto da un milione circa più altri sette per il riscatto, da pagare in due-tre anni. Lisandro Lopez, cresciuto nel Racing Club de Avellaneda, si è fatto conoscere in Europa con la maglia del Porto, e nel 2008 viene eletto calciatore dell’anno in Portogallo. Poi, l’anno successivo, il passaggio al Lione: 59 reti in 104 gare di campionato. In nazionale vanta 7 presenze e un gol, contro la Russia. Lopez è un guerriero dell’attacco, abituato a giocare molto per la squadra, l'ideale per Antonio Conte.

    Oggi, intanto, la Juventus ufficializzerà l’ingaggio per giugno di Fernando Llorente. Era già tutto fatto da parecchie settimane, e il 27enne di Pamplona firma un quadriennale da 4,5 milioni più bonus a stagione. Ma in corso Galileo Ferraris sperano ancora di poterlo avere subito. Resta infatti sul tavolo dell’Athletic Bilbao l’assegno bianconero da 3,5 milioni di euro. E se Urrutia, numero uno dei baschi, dà il via libera potrebbe aprirsi un importante capitolo in uscita.


    Disgelo con la Fiorentina Nelle ultime ora sta infatti prendendo corpo un’ipotesi di disgelo fra Juventus e Fiorentina, con i viola che potrebbero pescare proprio a Torino per risolvere i problemi offensivi di Vincenzo Montella. Servirebbe soprattutto Matri, maal tecnico viola piace molto pure Quagliarella. E la Juve preferirebbe cedere proprio il napoletano piuttosto che l’ex punta del Cagliari. Naturalmente nessuno ha ancora sondato le idee del ragazzo di Castellammare di Stabia. Ma ciò che più conta è che Juventus e Fiorentina sono tornate a parlarsi dopo la calda estate all’insegna di Jovetic e Berbatov. E l’eventuale «aiutino» in questo mercato di gennaio potrebbe davvero aprire l’era del disgelo con benefici per la Juve proprio sul fronte Jovetic, giocatore che non ha mai nascosto di apprezzare l’ipotesi bianconera.

    Affari cinesi «Drogba è un affare burocraticamente impossibile», fanno sapere da corso Galileo Ferraris. Troppo intricata la vicenda con lo Shanghai Shenhua, e oltretutto il fuoriclasse ivoriano continua a sparare molto alto: per i primi cinque mesi avrebbe chiesto 3 milioni, più un milione in caso di scudetto e due per la Champions League. E allora, pur mantenendo aperto questo fronte, occhio all’altro «cinese» Nicolas Anelka. Ieri, a Milano, c’erano appunto i manager del 33enne attaccante di Versailles, che avrebbero già in mano, al contrario di Drogba, le carte giuste per liberarsi dallo Shanghai Shenhua. E insospettisce, sempre ieri, la presenza nel capoluogo lombardo anche di Fabio Paratici, l’abile braccio destro di Beppe Marotta.

    I baby prodigi Juve sempre attivissima sul fronte dei giovani. Ieri sono arrivate tutte le firme necessarie per il passaggio in bianconero del 18enne centrocampista ecuadoriano José Cevallos. La Juve sborserà subito 250mila euro e 1,7 milioni entro il 31 dicembre 2013. Capitolo Castillo: è asta in tutta Europa. Ci provano Sporting Lisbona e Standard Liegi, ma la Juve non sta a guardare. I contatti con i suoi agenti sono fitti, può andare in porto la sinergia con il Genoa che consentirebbe a El Zlatan un ambientamento graduale in Italia. Il problema sono le prestazioni del ragazzo al Sub 20: ha già fatto 4 gol, e la Catolica non accetta meno di 7 milioni.


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