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Juventus-Spal: l'analisi tattica
La Spal di Semplici risponde con un 3-5-2 in cui Oikonomou, Salamon e Felipe formano la linea difensiva. A centrocampo si allineano Lazzari, Schiavon, Viviani, Rizzo e Mattiello. Paloschi e Borriello formano la coppia d'attacco. In fase difensiva Lazzari e Mattiello arretrano in difesa, perciò possiamo dire che per la maggior parte del primo tempo, vediamo di fatto un 5-3-2. Viene subito da notare come la Juventus abbia uno schieramento che possa trovare nell'ampiezza la chiave di volta per fare propria la gara, sia per la superiorità numerica sulle corsie esterne, che per la concentrazione di giocatori, nelle zone centrali, dello schema di Semplici. Ma andiamo ad analizzare la partita, senza mettere il carro avanti ai buoi.
IL PRIMO TEMPO
La gara vede un buon approccio dei bianconeri che partono con il piede giusto. Dopo una prima occasione per Higuain al 7', il cui tiro viene deviato in angolo, la Juventus passa in vantaggio con Bernardeschi al 14', abilissimo a calciare dal limite dell'area su sponda di D.Costa, ben trovato da un cross dalla destra di Dybala. Niente da fare per la difesa di Semplici, anche se l'azione della Juventus nasce da una seconda palla non difesa a dovere. Comunque, dopo pochi minuti, lo stesso Dybala raddoppia con una punizione splendida, dal limite dell'area, che trova Gomis leggermente in ritardo.
La gara sembra destinata ad un risultato ampio, invece la Spal reagisce, e non si lascia andare. Schiavon interdice bene in mezzo al campo, Salamon si fa rispettare in difesa, e Paloschi è abile ad accorciare le distanze, deviando un tiro cross dal limite, su situazione di calcio d'angolo, al 33'. Colpevole nella circostanza Lichsteiner, leggero in marcatura. Di fatto la partita si riapre.
La Juventus trova spazio sulla destra, dove Bernardeschi è veramente dinamico ed imprevedibile, ben sostenuto da Lichsteiner e spesso da Dybala, che svaria da destra a sinistra senza dare punti di riferimento. Ottima l'iniziativa di Semplici, che dal 40' circa passa ad un 4-4-2 spostando Mattiello in difesa e posizionando Rizzo sulla corsia laterale, proprio per contenere le avanzate bianconere. Oikonomou va a fare il terzino a destra, mentre Felipe e Salamon sono i centrali. Al centro del centrocampo rimangono così Schiavon e Viviani, mentre Lazzari gioca a destra. Con questa mossa la prima parte di gara finisce senza grandi pericolo.
IL SECONDO TEMPO
Il secondo tempo si apre con un certo equilibrio, grazie al buon controllo degli spazi ed alla concentrazione della Spal, che al 52' trova anche il goal del pareggio con Oikonomou, ma l'azione è viziata dal fuorigioco di Paloschi.
Al 56' Allegri sostituisce Bernardeschi con Cuadrado, e due minuti dopo inserisce Pjanic per Bentancur. Le mosse non cambiano nulla dal punto di vista tattico, ma danno forze fresche alla squadra.
Semplici risponde inserendo Costa per Oikonomou. Il nuovo entrato si posiziona da laterale basso di sinistra, mentre Mattiello si posiziona a destra.
Le sostituzioni danno ragione ad Allegri, poiché la sua squadra trova due goal nell'arco di 5 minuti: al 64' Higuain risolve una mischia in area di rigore, su situazione di calcio d'angolo, ed al 69' Cuadrado chiude i conti di testa, da distanza ravvicinata, su un bel cross di D.Costa. Negli ultimi 20' di gara la Juventus continua a schiacciare il piede sull'acceleratore in cerca del quinto goal, che però non arriva, anche grazie al Var, che annulla il goal di Higuain all'87'. Nella circostanza bella l'assistenza in verticale di Marchisio. Il Principino, subentrato al 75' a Kedira, dimostra così di essere già ad un buon livello, e si propone come valida alternativa nello scacchiere di mister Allegri.
I SINGOLI
Per la Juventus, ottimo il primo tempo di Bernardeschi. Bene Dybala ed Higuain. Ci si aspetta di più da D.Costa. Nel complesso, senza grossi problemi la difesa. Per la Spal, notevole la prova di Salamon, nonstante il risultato ampio. Non male Schiavon in interdizione. Generoso Rizzo. Sempre pungente Paloschi.