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    Juventus-Sampdoria ai raggi X: formazioni, statistiche e tutti i segreti del match fra bianconeri e blucerchiati

    Juventus-Sampdoria ai raggi X: formazioni, statistiche e tutti i segreti del match fra bianconeri e blucerchiati

    Juventus-Sampdoria ai raggi X: bianconeri da record, ma la Samp è un cliente tradizionalmente difficile; blucerchiati rigenerati da Mihajlovic, ma migliori in casa che in trasferta
     
    Il campionato di Serie A giunge al “giro di boa” in questo weekend con la ventesima giornata, la prima del girone di ritorno. Nell’anticipo serale la Juventus campione d’inverno riceve allo Juventus Stadium la Sampdoria, sconfitta all’andata per 1-0 grazie ad una rete siglata da Tevez: i bianconeri, tuttavia, dovranno stare attenti a non subire dai blucerchiati lo stesso scherzetto del 6 gennaio dell’anno scorso, quando la Samp allenata da Delio Rossi espugnò il campo dei campioni d’Italia con un 2-1 firmato dalla doppietta di Mauro Icardi (il momentaneo vantaggio juventino era stato siglato da Sebastian Giovinco su calcio di rigore).

    In attesa di vedere cosa dirà il campo, andiamo a vedere in quali condizioni le due squadre si presentano all’appuntamento.
     
    JUVENTUS
    PROBABILE FORMAZIONE: 1 Buffon (C); 15 Barzagli, 19 Bonucci, 3 Chiellini; 26 Lichtsteiner, 23 Vidal, 21 Pirlo, 6 Pogba, 22 Asamoah; 10 Tevez, 14 Llorente

    PUNTI DI FORZA:
    ● Numeri da record - 52 punti al termine del girone d’andata come la Juventus 2005/06 targata Fabio Capello, 11 vittorie consecutive come la Juventus 1931/32 allenata da Carlo Carcano: a dispetto di quanti ad inizio stagione parlavano di squadra ormai demotivata e priva della fame che le aveva permesso di dominare la scena in Italia nelle due stagioni passate, la compagine allenata da Antonio Conte continua a macinare record su record; e ciò che più preoccupa la concorrenza, oltre al fatto che i campioni d’Italia hanno dimostrato di non avere intenzione di fermarsi tanto presto, è il dato che li vede in perenne lotta con i record che essi stessi hanno stabilito in epoche passate.

    ● Tevez-Llorente: li chiamavano “bidoni”... - Con i 20 gol stagionali sin qui realizzati, Carlos Tevez e Fernando Llorente hanno smentito tutti coloro che in estate avevano espresso un certo scetticismo sul loro acquisto: l’argentino, che al momento ha segnato 11 gol in stagione di cui 10 in campionato (il primo dei quali segnato proprio alla Sampdoria nella gara d’andata), è una garanzia anche in zona assist; il centravanti navarro, invece, ha finora segnato 7 gol in campionato e 2 in Champions League (contro il Real Madrid, e scusate se è poco!) abbinando le sue spiccate doti realizzative al suo costante lavoro al servizio della squadra. Ripensare a certi titoli e a certe opinioni, alla luce di quanto detto finora, fa davvero ridere...
    ● Il rientro di Barzagli - Dopo aver scontato la squalifica nell’ultimo turno contro il Cagliari, contro la Samp Andrea Barzagli ritroverà il suo posto nel terzetto difensivo al fianco di Leonardo Bonucci e Giorgio Chiellini: senza nulla togliere a Martin Caceres, che lo ha sostituito nell’ultimo match al Sant’Elia, la presenza del difensore toscano in difesa è davvero un valore aggiunto.
    PUNTI DEBOLI:
    ● La Sampdoria: un cliente storicamente ostico - Dici Juventus-Sampdoria e ai tifosi juventini viene subito in mente l’1-2 subìto il 6 gennaio di un anno fa allo Juventus Stadium contro i blucerchiati, che ribaltarono lo svantaggio firmato su rigore da Sebastian Giovinco grazie alla doppietta di Mauro Icardi. Al di là di questo precedente, nelle stagioni post-Calciopoli la Vecchia Signora ha sempre faticato contro la squadra blucerchiata, dato che dal 2007 ad oggi i bianconeri hanno vinto un solo confronto (quello del 28 ottobre 2009, vinto dalla Juventus di Ciro Ferrara per 5-1 contro la Samp di Gigi Delneri), hanno perso quello precedentemente ricordato e ne hanno pareggiati addirittura 3 (0-0 il 20 gennaio 2008, 1-1 il 15 febbraio 2009 e 3-3 il 12 settembre 2010): obbligatorio per i bianconeri, dunque, scendere in campo concentrati al massimo.
     
    SAMPDORIA
    PROBABILE FORMAZIONE: 1 Da Costa; 29 De Silvestri, 8 Mustafi, 28 Gastaldello (C), 3 Costa; 17 Palombo, 14 Obiang; 11 Gabbiadini, 22 Bjarnason, 15 Wszolek; 23 Eder
    PUNTI DI FORZA:
    ● Gli effetti positivi della “cura Mihajlovic” - Da quando Sinisa Mihajlovic è subentrato all’esonerato Delio Rossi il 20 novembre scorso, la Sampdoria ha decisamente migliorato il proprio score: sotto la guida del tecnico serbo i blucerchiati hanno vinto 3 partite (contro Catania, Chievo e Udinese), ne hanno pareggiate altrettante (contro Lazio, Inter e Parma) e perse 2 (contro il Napoli in campionato e contro la Roma in Coppa Italia), segnando 9 gol e subendone 6 e con una media di 1,5 punti a partita; chiaro, dunque, che il tecnico serbo ha toccato le corde giuste e rimesso in sesto una squadra che aveva vissuto un difficile inizio di stagione. Il tutto in attesa, magari, che il mercato possa regalare qualche adeguato rinforzo...
    PUNTI DEBOLI:
    ● Marcatori: dietro Eder il vuoto (o quasi…) - Partiti Maxi Lopez (tornato al Catania) e Mauro Icardi (ceduto all’Inter), l’attaccante titolare della Sampdoria è diventato il brasiliano Eder, il quale attualmente è il miglior realizzatore della squadra di Mihajlovic con 9 reti. Peccato però che dietro il brasiliano ci sia il vuoto, o quasi: a seguire, infatti, ci sono Gabbiadini con 4 segnature, De Silvestri e Pozzi con 2 e Mustafi, Soriano, Renan, Gastaldello e Sansone con una sola rete; riprendendo il discorso fatto al punto precedente, non è un caso che nel taccuino del presidente Garrone e dei suoi dirigenti ci sia l’acquisto di un valido attaccante...
    ● Meglio in casa che fuori - Numeri alla mano, in questo girone d’andata la Sampdoria ha avuto un miglior rendimento in casa che fuori: sul proprio terreno di gioco, infatti, i blucerchiati hanno vinto 3 partite, altrettante ne hanno pareggiate e 4 ne hanno perse segnando 13 reti e subendone 14 e ottenendo una media di 1,20 punti a partita; lontano da Marassi, invece, la Samp ha ottenuto 2 vittorie, 3 pareggi e 4 sconfitte, segnando 9 reti e subendone 13 e totalizzando una media di un solo punto a partita; e provare ad invertire questo trend sul campo della squadra campione d’Italia è impresa decisamente ardua.
    ● Bilancio sin qui negativo contro le grandi - Tra campionato e Coppa Italia, il bilancio della Sampdoria contro le prime quattro squadre della classifica è fin qui deficitario: i blucerchiati hanno infatti sempre perso contro Juventus (0-1 a Marassi nel match d’andata), Roma (0-2 a Marassi in campionato e 0-1 all’Olimpico in Coppa Italia), Napoli (0-2 al San Paolo nella prima partita del 2014) e Fiorentina (1-2 al Franchi nella gara che condannò all’esonero Delio Rossi).
     
    LA PARTITA D’ANDATA
    SAMPDORIA-JUVENTUS 0-1 (primo tempo 0-0)
    MARCATORE: Tevez (J) al 13’st
    SAMPDORIA (3-5-2): Da Costa; Gastaldello (Mustafi dal 28’st), Palombo, Costa; De Silvestri, Eramo (Soriano dal 27’st), Krsticic, Obiang, Berardi (Castellini dal 38’st); Eder, Gabbiadini. A disposizione: Fiorillo, Tozzo, Fornasier, Salamon, M. Rodriguez, Gavazzi, Gentsoglou, Wszolek, Sansone, Pozzi. ALLENATORE: Rossi
    JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Pogba, Asamoah; Tevez (Llorente dal 45’st), Vucinic (Giovinco dal 44’st). A disposizione: Storari, Rubinho, Caceres, De Ceglie, Marrone, Ogbonna, Peluso, Isla, Padoin, Matri, Quagliarella. ALLENATORE: Conte
    ARBITRO: Banti di Verona
    AMMONITI: Eramo, Gastaldello, Vidal, Vucinic, Lichtsteiner
    ESPULSI: Castellini (S) al 45’st per gioco scorretto
     
    Vincenzo Murgolo


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