Nervosismo, tre rigori e due espulsioni: la Juve batte la Roma tra le polemiche
Una partita attesa, un match tanto emozionante quanto nervoso. Juve-Roma non è mai stata una sfida come le altre, ancor di più quest'anno, con i due club in piena lotta per lo Scudetto. I due allenatori sorprendono con le scelte iniziali, Allegri punta su Pirlo e manda Vidal in panchina, Garcia sceglie Iturbe e non Florenzi. Nei primi trenta minuti succede di tutto: Marchisio reclama un rigore per un contatto con Holebas, Rocchi fischia il penalty al 26' per un fallo di mano di Maicon (il replay non chiarisce se dentro o fuori dall'area) e, dopo la trasformazione di Tevez, 'caccia' per proteste Garcia. Il match si accende, volano i cartellini, la Roma non ci sta e ci mette cinque minuti per reagire: Totti viene atterrato in area da Lichtsteiner, dagli undici metri lo stesso numero 10 non sbaglia, trovando il nono centro della sua carriera alla Juve. Il primo gol subito in questo campionato sveglia i bianconeri, che sfiorano il nuovo vantaggio prima con Tevez (salva Yanga-Mbiwa) poi con Chiellini, ma quando riparte la Roma fa male. Gervinho pesca Iturbe che da pochi passi fulmina Buffon, trovando il primo gol in serie A con la nuova maglia. Finito qui il primo tempo? Neanche per sogno, negli ultimi minuti Caceres si stira, Gervinho prosegue l'azione e sfiora il tris, sul ribaltamento di fronte Pjanic atterra Pogba in area, Tevez fa due su due dagli undici metri e manda le due squadre al riposo sul 2-2. La ripresa è meno frenetica, le due squadre tirano il fiato, non si scoprono, ma non mancano le occasioni. Pogba calcia alto dal limite, Pjanic mette fuori da tre metri, dopo un'accelerazione di Gervinho lungo la linea di fondo. Entrano Destro, Florenzi, Vidal e Morata, al posto della copia sbiadita di Llorente, l'attaccante ex Real Madrid a dieci minuti dalla fine ha l'occasione migliore ma il suo colpo di testa trova solo l'incrocio dei pali.Negli ultimi cinque minuti c'è una nuova fiammata, quella decisiva per la Juventus: Bonucci trova il gol della vittoria con un gran destro al volo dal limite (dubbi sulla posizione di Vidal, che copre la visuale di Skorupski), Morata e Manolas vengono alle mani guadagnandosi la doccia anticipata. La Roma non ha più la forza per reagire, vince la Juve, tra mille polemiche.