Se il campionato finisse oggi, la Juventus, settima, sarebbe fuori dall'Europa o, per lo meno, ci rientrerebbe soltanto in caso di esito positivo della coppa Italia. Ma Luigi Del Neri non è nuovo a finali di stagione strepitosi. L'anno scorso con la Sampdoria il tecnico di Aquileia, nelle ultime nove giornate, riuscì a conquistare 20 punti su 27 disponibili. Alla trentesima giornata perse 2-1 a Bari, pareggiò la settimana successiva in casa con il Cagliari e poi inanellò cinque vittorie consecutive contro Chievo, Genoa, Milan, Roma e Livorno, prima di pareggiare a Palermo nel decisivo 'spareggio' per un posto nei preliminari di Champions e chiudere la stagione con un secco 1-0 contro il Napoli a Marassi.

Un'impresa assolutamente ripetibile dalla Juventus, che nelle ultime nove giornate ha cinque finali da giocare in casa, allo stadio Olimpico, e quattro fuori dalle mura amiche. Brescia, Genoa, Catania, Chievo e Napoli verranno sotto la Mole a far visita alla Signora, mentre Del Piero & Co. dovranno cercare di espugnare per ben due volte lo stadio Olimpico (contro Roma e Lazio), Firenze e Parma prima di tirare le somme e capire cosa faranno da grandi. Conquistando gli stessi punti ottenuti dal Del Neri doriano, non è detto che i bianconeri riusciranno a conquistare il quarto posto per l'Europa che conta, ma almeno sapranno di aver dato il massimo. La scorsa stagione, per lo sprint finale, il tecnico si affidò alla coppia Cassano-Pazzini. Quest'anno quasi certamente si aggrapperà al duo formato da Del Piero e Matri.