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    Juventus, ricorso al TAR del Lazio contro l'inchiesta bilancio e manovre stipendi della Consob

    Juventus, ricorso al TAR del Lazio contro l'inchiesta bilancio e manovre stipendi della Consob

    • Redazione CM
    La Juventus ha deciso di presentare nuovamente ricorso (già nel 2022, infatti, il club bianconero aveva impugnato la Delibera n. 22482/2022 e la Richiesta ex art. 114 TUF – 2022 avanti il Tribunale Amministrativo) al TAR del Lazio, questa volta contro la delibera 22858/2023 della Consob. La decisione, come riportato da Calcio&Finanza, emerge dal comunicato sui conti del primo semestre della stagione 2023/24. Il club, prima di decidere di ricorrere, si era già esposta lo scorso autunno con un comunicato ufficiale: "I rilievi di Consob si basano su interpretazioni di elementi soggettivi e applicazioni di regole contabili, giudizi e valutazioni che Juventus non condivide, anche tenuto conto degli approfondimenti di natura legale e contabile svolti dalla Società con l’ausilio dei propri consulenti e dei pareri legali e tecnico-contabili acquisiti dalla Società".

    IL CASO – Lo scorso 25 ottobre 2023, la Commissione Nazionale per le Società e la Borsa aveva “rilevato alcune criticità con riferimento alla contabilizzazione operata da Juventus di talune operazioni e fatti di gestione relativi (a) al bilancio d’esercizio e al bilancio consolidato al 30 giugno 2022 e (b) al bilancio consolidato semestrale al 31 dicembre 2022, e ha dato formalmente avvio al procedimento volto all’adozione delle misure di cui all’art. 154-ter, comma 7, TUF (il “Procedimento 154-ter 2023”)”.

    LE CRITICITA’ - Le criticità riguardavano 16 cosiddette “operazioni incrociate”, le “manovre stipendi” delle stagioni 2019/20 e 2020/21, oltre agli “effetti contabili da ricondurre ad alcuni “promemoria” o “memorandum”, attinenti a talune operazioni di calciomercato, risalenti agli esercizi 2017/2018, 2018/2019 e 2019/2020, le quali hanno condotto alla rilevazione di plusvalenze nei relativi bilanci”. La Consob aveva considerato non conformi il bilancio d’esercizio al 30 giugno 2022 e il bilancio consolidato semestrale al 31 dicembre 2022 di Juventus, chiedendo al club di rendere noti al mercato i seguenti elementi di informazione:

    1. “le carenze e criticità rilevate dalla Consob in ordine alla correttezza contabile del bilancio d’esercizio al 30 giugno 2022 e del bilancio consolidato semestrale al 31 dicembre 2022”;

    2. “i principi contabili internazionali applicabili e le violazioni riscontrate al riguardo”;

    3. “l’illustrazione, in un’apposita situazione economico-patrimoniale consolidata pro-forma degli effetti che una contabilizzazione conforme alle regole avrebbe prodotto sulla situazione patrimoniale, sul conto economico e sul patrimonio netto dell’esercizio e del semestre per i quali è stata fornita un’informativa errata”.

    LA DECISIONE DELLA JUVENTUS - La Juventus – su richiesta della Consob – come spiegato nel comunicato - “ha reso noti al mercato, con riferimento alle 16 Operazioni Incrociate, alle Manovre Stipendi e agli Accordi di Recompra, gli elementi di informazione di cui alla Delibera 22858/2023, sopra indicati sub A e B, riservandosi di illustrare, con apposito comunicato, previa delibera degli organi competenti della Società gli elementi informativi sopra indicati sub C. In data 9 novembre 2023, la Società, mediante appositi comunicato stampa ha, rispettivamente (i) reso note al pubblico le informazioni di cui alla Delibera 22858/2023, indicate al precedente punto C, e (ii) adempiuto alla Richiesta ex art. 114 TUF. In data 22 dicembre 2023 – ha fatto sapere la società bianconera - Juventus ha impugnato la Delibera 22858/2023 e la Richiesta ex art. 114 TUF dinanzi al TAR del Lazio”.

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