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Juventus premiata dall'Arcigay, 'in campo contro l'omofobia'. Agnelli: 'Le discriminazioni sono inaccettabili'
"Ci tengo a ringraziarvi a nome della Juventus per questo importante riconoscimento. L’omofobia, la transfobia e la discriminazione basata sull’orientamento sessuale o sull’identità di genere sono inaccettabili nello sport come il razzismo e tutte le altre forme di discriminazione. Lo sport, con la scuola e la famiglia, rappresenta da sempre uno dei contesti fondamentali per la crescita personale dove ognuno deve sentirsi libero di esprimere se stesso. Chiunque deve avere questa opportunità sentendosi accolta e accolto pienamente a parlare della propria vita sentimentale e sessuale, senza provare timore di essere giudicato e spesso, perfino, emarginato. Purtroppo sappiamo che nel calcio, come a tutti i livelli, sia dentro che fuori dal campo, la realtà è totalmente differente. Il calcio per anni è rimasto immobile e questi temi devono essere trattati concretamente con posizioni chiare e inequivocabili. Lo scorso anno abbiamo scelto di iniziare un percorso posizionandoci pubblicamente e parlando apertamente di questi temi all’interno di questo mondo. Sicuramente il cambiamento di mentalità nel mondo del calcio non avverrà rapidamente. Ma l’auspicio è che la nostra volontà di essere una voce alleata possa essere d’esempio per altri club e che le nuove generazioni di calciatori, allenatori e dirigenti possano superare queste barriere e vivere il calcio in piena libertà".