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    Juventus-Pogba, ora che succede? I prossimi passi di Paul e quelli del club

    Juventus-Pogba, ora che succede? I prossimi passi di Paul e quelli del club

    • Nicola Balice
    La sentenza, attesa, pone forse la parola fine all'intera carriera di Paul Pogba: 4 anni di squalifica a partire dalla notifica di settembre, il centrocampista francese tornerà in campo quando avrà ormai 34 anni e mezzo dopo un'inattività che di fatto procede da ben più tempo. “Un'ingiustizia”, così Pogba ha commentato questa sentenza annunciando anche di voler continuare a combattere. Saranno quindi questi i prossimi passi, atti dovuti o quasi, per proseguire a sostenere la propria inconsapevolezza più che la propria innocenza: i legali di Pogba proveranno la via dell'appello in ogni sede possibile a cominciare dal Tribunale Arbitrale dello Sport, il celebre Tas di Losanna. Per quanto i precedenti non lascino particolare spazio a illusioni o speranze. I prossimi passi per Pogba sono quindi quelli previsti, attesi, inevitabili: continuare a combattere finché sarà possibile. E poi si vedrà.

    QUI JUVENTUS – E in casa Juve, ora, che succede? Tecnicamente, si aspetta. La sentenza del Tribunale Nazionale Antidoping non rappresenta ancora quell'ultimo passaggio atteso dal club bianconero per esporsi anche pubblicamente sulla vicenda. Finché ci saranno gradi di giudizio in sospeso, dalla Continassa si continuerà semplicemente ad attendere e a manifestare il dispiacere per la vicenda umana. Quando tutto sarà concluso, poi, con ogni probabilità si procederà alla risoluzione del contratto. Anche se in realtà cambierà ben poco per la Juventus a livello economico, qualcosa potrà cambiare in termini di immagine. Fin dalla sospensione, infatti, lo stipendio di Pogba è stato ridimensionato fino ai minimi sindacali e così potrebbe restare fino alla naturale scadenza attualmente prevista al 30 giugno 2026: poche migliaia di euro che non toccherebbero nulla in termini di bilancio, anzi poter continuare ad avere Pogba sotto contratto per un po' aiuterebbe la Juventus a difendere i vantaggi fiscali del Decreto Crescita per quel che riguarda i 14 mesi di contratto trascorsi prima della sospensione (e qui in ballo ci sarebbero alcuni milioni di euro). Quando poi la squalifica sarà definitiva, per la Juve ci sarà una volta per tutte un bel risparmio a livello di costi previsti nel monte ingaggi che potranno concedere una maggiore manovra sul mercato (interno ed esterno) alla dirigenza bianconera. Infine, per quanto poi non manchino i rumors relativi a una possibile azione legale della Juve nei confronti di Pogba, questa in realtà non trova alcuna conferma.

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