Juventus:| Non chiamatele alternative
Stevan Jovetic e Mattia Destro . Definirli alternative sarebbe limitativo,considerati status e prezzo, ma quando si è nel mirino della Juve può essere persino un vantaggio. Perché la storia insegna che nellera Marotta a tagliare per primi il traguardo sono gli attaccanti che agiscono di rincorsa. Toccò a Fabio Quagliarella (arrivò dopo i rifiuti di Di Natale e Marco Borriello ) due estati fa, ad Alessandro Matri nel gennaio 2011 (Giampaolo Pazzini era lindiziato al passaggio in bianconero) e infine a Mirko Vucinic dodici mesi fa, svanite le prime scelte Sergio Aguero e Alexis Sanchez .
GIALLOROSSI AVANTI
Occhio dunque a quanto avviene in Toscana, si tratti di Firenze piuttosto che Siena. Precedenza a Destro, che è stato il primo a entrare in scena , ma potrebbe presto uscirne. Stando a radiomercato Enrico Preziosi ha infatti raggiunto laccordo per il trasferimento del giovane bomber alla Roma. A difendere la posizione (della Juve) restano Destro stesso, a cui Marotta ha promesso un milione e mezzo dingaggio lanno, e Massimo Mezzaroma . Ma entrambi sembrano vacillare. Il bomber perché in fondo la prospettiva di trasferirsi alla corte di Zdenek Zeman lo intriga un sacco e come non capirlo. Il presidente del Siena perché di trovarsi in casa un giocatore scontento, fin dallimminente ritiro, non ha questa gran voglia. Per farla breve Marotta deve convincere Preziosi nel giro di qualche giorno o la partita sarà persa.
FASCINO BIANCONERO
Decisamente più propizia per la Juve si profila la caccia a Jovetic. Innanzitutto perché è il montenegrino a corteggiare la Vecchia Signora (attraverso lagente Fari Ramadani ) e non il contrario. Il che mette Marotta e Paratici nella condizione di agire al meglio. Ovvero senza fretta e con il coltello dalla parte del manico. In secondo luogo, ma in fondo è la ragione principale, perché la Fiorentina ha un gran bisogno di fare cassa. I Della Valle infatti si sono stancati di immettere liquidità e tocca al neo ds Daniele Pradé far quadrare il bilancio economico con quello sportivo. Per investire tocca vendere e i pezzi pregiati rispondo appunto al nome di Jovetic e Behrami .
ZERO DUBBI
Sul secondo cè il Napoli, mentre sul montenegrino va facendosi avanti la Juve. Se la situazione di Van Persie e Cavani non produrrà novità nel giro di una decina di giorni, laffondo sul montenegrino diventerà realtà. A una condizione: che i viola accettino di inserire una contropartita economica per abbassare considerevolmente la quotazione di 30 milioni attribuita a Jovetic. Lindiziato è Fabio Quagliarella , che ha il profilo tecnico ed economico per accontentare sia Vincenzo Montella , sia la dirigenza della Fiorentina. Certo la prospettiva di veder partire Jovetic in direzione Torino non farà felice una tifoseria già delusa per la piega presa dagli eventi nellultima stagione, ma non sono più i tempi di Roberto Baggio . E comunque pure il Divin Codino dovette accettare il passaggio alla Juve. Nel caso di Jovetic non ci sarebbe nemmeno bisogno di mettere in campo la diplomazia, è già convinto di suo