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Juventus, non c'è 4-3-3 senza Berardi
IL SUO MODULO - Perché il 4-3-3 è il pane di Berardi, il 4-3-3 è il modulo con il quale, nel Sassuolo di Di Francesco, il numero 25 neroverde è esploso segnando 31 reti in due stagioni in Serie A. E in una Juve che giochi con lo stesso modulo, il suo passaggio dalla provincia alle responsabilità di un top club potrebbe essere più facilitato, per il bene del giocatore e della squadra stessa. Affinché l'operazione possa andare in porto già nella sessione invernale del mercato, molto dipenderà ovviamente dalla volontà del giocatore e da quella del patron del Sassuolo, Giorgio Squinzi. Il Sassuolo per ora ha dimostrato di saper vincere e fare punti anche senza Berardi (al momento infortunato): se a gennaio la squadra di Di Francesco dovesse già avere nel mirino la quota salvezza, la partenza di Domenico potrebbe non essere un problema.
TUTTI D'ACCORDO? - A giugno, Juventus e Sassuolo trovarono questo accordo: "La Juventus comunica di aver perfezionato l’accordo con la società U.S. Sassuolo Calcio S.r.l. per la risoluzione a favore di quest’ultima della partecipazione in essere (ex art. 102 bis N.O.I.F.) relativa al diritto alle prestazioni sportive del calciatore Domenico Berardi per un importo di € 10 milioni pagabili in 4 anni. Tale operazione genera un effetto economico positivo di circa € 7,3 milioni nell’esercizio 2014/2015". Fra i due club, poi, esiste un gentlemen's agreement relativo a un diritto di ricompra da parte della Juve a fronte di un pagamento di 18 milioni di euro. Soldi che Marotta e Paratici hanno già in tasca, avendo speso per Hernanes meno di quanto era stato messo in preventivo di stanziare per Draxler. La parte economica dell'operazione non sarebbe un problema, dal punto di vista tattico il 4-3-3 di Allegri sembra fatto apposta per Berardi: non restano che da valutare la volontà del giocatore e del Sassuolo.
@Gianlumin
